Bolzano. Deposito ferroviario, Pd contro Kuratorium e Dachverband
Ok all’abbattimento per Provincia e Comune, contrari i protezionisti.
Divergenze profonde sulla valutazione storico artistica dell’edificio del deposito ferroviario in via Renon vengono espresse dai di due fronti, quello contrario e quello favorevole all’abbattimento che consentirebbe la realizzazione del progetto Benko. Dopo la discussione in Commissione edilizia sull’attribuzione o meno all’ingegnere che aveva progettato il Canale di Suez, emergono posizioni contrastanti sull’attuale valore artistico dell’edificio che aveva subìto bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. Contro i protezionisti che ritengono l’edificio sotto vincoli di tutela storico-artistica, prende posizione il Partito democratico. “Sotto quelle che vengono sbandierate come battaglie culturali – commenta l’architetto Carlo Bassetti a nome del Pd altoatesino – mi pare di intravedere solo banali tentativi di disturbo ad un progetto di riqualificazione che è stato approvato dalla popolazione con una consultazione”.
Di parere assolutamente contrario è Wittfrida Mitterer la quale precisa che il Kuratorium è perfettamente al corrente dei danni subiti dall’edificio dai bombardamenti. “La ricostruzione della parte danneggiata in muratura è una modifica che sempre abbiamo evidenziato – afferma Mitterer – unitamente alla proposta di abbatterla per collegare le due parti originarie e perfettamente storiche, l’ala destra e ala sinistra con una tettoia in vetro, con l’aggiunta di una rampa per gli autobus.”
Mitterer sostiene in buona sostanza che il fabbricato è di Negrelli e che ciò è dimostrato dai documenti. “Se qualcuno avesse dubbi – conclude Wittfrida Mitterer – può visitare la mostra del 2012 esposta in stazione.”
Foto, progetto dell’areale