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Bolzano. Al Festival di Musica Contemporanea le strepitose composizioni di Karlheinz Stockhausen

9 Novembre 2017

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Bolzano. Al Festival di Musica Contemporanea le strepitose composizioni di Karlheinz Stockhausen

Dieci anni fa si è spento il compositore tedesco Karlheinz Stockhausen, pioniere della musica elettronica e tra i maggiori musicisti contemporanei. In occasione di questa ricorrenza il Festival di Musica Contemporanea ha scelto di dedicare alcuni concerti alla memoria, ma soprattutto all’opera, di questo compositore.

L’ultimo di questi appuntamenti si terrà il 15 novembre al Museion Passage alle ore 20.00. Per l’occasione il Festival ritrova la felice collaborazione con i musicisti del Conservatorio Monteverdi, provenienti dalle classi dei docenti Roberto Gander, Roberta Gottardi, Claudio Marinone, Gabriella Medetti e Gian Maria Romanenghi.

Gli studenti del Monteverdi dovranno confrontarsi con alcune opere di musica da camera di Stockhausen, tra cui alcune opere chiave come Zyklus e Der Kleine Harlekin.

Compositore prolifico Stockhausen scrisse più di 300 opere durante la sua carriera, ed esplorò i più diversi generi e stili, partendo dal puntillismo e dalla musica concreta agli albori della sua carriera per poi dedicarsi alla musica elettronica, genere in cui si affermò come vero pioniere: si ritiene che Studio I, scritto nel 1953, si debba considerare una delle prime opere di musica elettronica mai prodotte.

Stockhausen si dedicò anche alla scrittura seriale ed aleatoria di cui Zyklus, che verrà eseguito dal percussionista Roberto Marchione, è uno dei primi esempi.

Il programma prevede anche l’esecuzione di Tierkreis, un ciclo per clarinetto e pianoforte che in questo caso sarà eseguito da dodici studenti delle classi di clarinetto del Monteverdi. Le dodici melodie rappresentano ciascuna un segno zodiacale; si tratta di sequenze organizzate secondo principi seriali, ognuna composta da serie di dodici note – con qualche eccezione – da eseguire una dopo l’altra fino a ritornare alla melodia iniziale. Ogni melodia va eseguita tre volte, includendo variazioni e improvvisazioni che possono modificare sensibilmente la durata dell’esecuzione.

Sarà invece affidato a Valentina Resch Pikkolo, un brano per ottavino, mentre Sophie Gamper eseguirà Eva’s Spiegel, per corno di bassetto.

Il programma si concluderà con Der Kleine Harlekin, un brano per clarinetto solo che sarà eseguito da Yvonne Rigger. Il brano è stato tratto da una sezione dell’opera Harlekin, ben più lunga, scritta nel 1975 da Stockhausen per la clarinettista Suzanne Stephens che la eseguì a Colonia in prima assoluta nel 1976. Il brano è pensato per un clarinettista danzante, sebbene possa anche essere eseguito senza coreografia, o con un danzatore ad integrare la parte coreografata.

Dopo questo omaggio al genio di Stockhausen il festival dedicherà invece un ultimo appuntamento ad uno dei più grandi compositori austriaci contemporanei, Erich Urbanner, mettendo in dialogo la sua musica con quella di alcuni autori sudtirolesi, ovvero Eduard Demetz, Hubert Stuppner e Matthias Schmidhammer. Il concerto si terrà sempre a Museion il 18 novembre alle ore 18.00.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 0471329121 oppure scrivere all’indirizzo info@festivalbz.it

15.11.2017 – ore 20.00

MUSEION

Studenti delle classi del Conservatorio Monteverdi

Musiche di Karlheinz Stockhausen

In foto: Karlheinz Stockhausen/c-Claude Truong-Ngoc 1980

 

 

 

 

 

 

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