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Alto Adige. Inizio di una nuova era turistica

21 Novembre 2017

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Alto Adige. Inizio di una nuova era turistica

Temi e luoghi esperienziali in futuro saranno al centro della comunicazione turistica.

Il primo gennaio inizia una nuova fase per il turismo altoatesino: a partire da allora il nuovo reparto Destination Management di IDM Alto Adige, un team di 48 donne e uomini, lavorerà con grande impegno ai futuri successi del turismo altoatesino assieme alle associazioni turistiche, alle strutture ricettive e ai professionisti del tempo libero. Nel corso di un primo evento sul tema “Futuro turismo” con il presidente della Provincia Arno Kompatscher e il presidente di IDM Hansi Pichler gli attori turistici di tutto l’Alto Adige si sono preparati a questa nuova era. Hansjörg Falz, caporedattore della rivista di viaggi tedesca Merian ha spiegato in che direzione si sta sviluppando il turismo.

«Le esperienze sono la nuova moneta di scambio. Nella programmazione dei viaggi non è più così centrale la domanda “dove voglio andare?”, ma il nuovo ospite si chiede sempre più spesso “che cosa voglio fare e dove posso farlo?”. In questa decisione si lascia guidare molto spesso da internet, dato che è perennemente connesso», ha affermato Hansjörg Falz nel suo intervento. «Il nuovo ospite ha esperienza nei viaggi e una grande consapevolezza della qualità. In base a ciò è essenziale la qualità dei prodotti turistici di cui può fare esperienza sul posto. Questo significa per le destinazioni turistiche che chi pensa soltanto al proprio campanile, al proprio vigneto o alla propria cima e alla propria pista corre il rischio di essere superato da un concorrente. Soltanto chi pensa in rete, si coordina e in questo modo migliora costantemente la qualità del proprio prodotto ha un futuro di successo. Soltanto assieme si è più forti!»

Proprio questo pensare in rete e proseguire insieme è uno dei pensieri alla base della nuova era introdotta nel turismo altoatesino. «Con il riordinamento delle organizzazioni turistiche, che si è concluso con la fine dell’anno, riuniamo e coordiniamo tutti i partner e le risorse turistiche per lavorare in rete e procedere unendo le forze», ha dichiarato il presidente della Provincia nonché assessore al turismo Arno Kompatscher. «Nel 2016 la quota dei pernottamenti ha superato per la prima volta i 30 milioni e il turismo dell’Alto Adige continua a battere dei record. Proprio a partire da questa posizione di forza dobbiamo orientarci al futuro per essere attrezzati per le prossime sfide. Queste sono, per esempio, una più forte internazionalizzazione degli ospiti, una migliore raggiungibilità o un superiore grado di digitalizzazione». Kompatscher ha rilevato come siano da prendere in considerazione interventi per ristrutturare in modo efficiente e in linea con i tempi ciò che esiste e ciò che è già stato provato e rafforzare ancora di più il marchio Alto Adige con questo sviluppo.

Una colonna portante di questo riordinamento è IDM Alto Adige. L’azienda di servizi per l’economia altoatesina ha coordinato fin dall’inizio il progetto “Futuro turismo”, avente come contenuto la riorganizzazione del turismo altoatesino. «Nel corso di quest’anno abbiamo creato il reparto Destination Management di IDM, che sarà operativo con due sedi come organizzazioni per il marketing turistico in ciascuna delle tre zone, occidentale, centrale e orientale dell’Alto Adige dal primo gennaio 2018. In questo abbiamo il grande vantaggio di poter costruire sui punti di forza del passato. Le cifre eccellenti che il turismo ha al giorno d’oggi sono riconducibili al lavoro realizzato da chi ha contribuito alla crescita dell’Alto Adige.  Adesso è ora di portare avanti questi punti di forza assieme e farli crescere ancora», sottolinea il presidente di IDM Hansi Pichler, che ritiene che in tutto ciò si coltiverà un confronto alla pari con i partner e che una chiara suddivisione dei compiti e dei ruoli sia importante.

Il Destination Management di IDM si occupa del marketing, delle pubbliche relazioni, della distribuzione e, assieme ai partner turistici, dello sviluppo del prodotto. «Nella comunicazione turistica in futuro ci concentreremo sui temi e sugli spazi esperienziali in cui vivere questi temi: imprese ricettive, strutture per il tempo libero e manifestazioni tematiche. In questo modo verremo incontro alle esigenze dei nuovi ospiti descritte da Hansjörg Falz nel suo discorso. Questi spazi esperienziali riguardano tutto l’Alto Adige, il che significa che anche i piccoli, che da soli avrebbero troppo poca forza comunicativa, possono ottenere una visibilità migliore; anche i grandi non sono indeboliti, ma approfittano dell’armonizzazione. Le risorse per lo sviluppo del prodotto e della comunicazione possono essere raccolte tutte assieme in modo strategico e hanno più effetto», ha spiegato Thomas Aichner, direttore del dipartimento Marketing di IDM.

Per maggiori informazioni sul progetto “Futuro turismo” è possibile consultare la pagina https://www.idm-suedtirol.com/it/marketing-del-turismo/progetto-futuro-turismo.html

Foto/c-IDM / Ivo Corrà