Cinque proposte per la crescita sono contenute nel documento che la delegazione di CNA-SHV ha consegnato ieri (14 novembre 2017) al segretario nazionale del Partito Democratico, Matteo Renzi, in visita a Bolzano. Nell’incontro al NOI Techpark con il mondo imprenditoriale altoatesino, la delegazione CNA-SHV composta dal presidente Claudio Corrarati, dalla vicepresidente Patrizia Balzamà e dal segretario Günther Schwienbacher, ha esposto al segretario Renzi le cinque priorità per rafforzare la ripresa delle piccole e micro imprese. Il primo punto del documento è l’accesso al credito. Secondo un’analisi del Centro Studi CNA, da dicembre 2011 ad agosto 2017 lo stock del credito bancario alle imprese è diminuito di 173 miliardi di euro, ovvero del 17,4%. Nonostante la crescita del Pil, il miglioramento della raccolta a basso costo e le iniziative della Bce, perdura la criticità nell’accesso al credito delle imprese con meno di 20 addetti: meno 1,4% nell’ultimo anno. “Occorre che Istituzioni, sistema del credito e sistemi di rappresentanza delle imprese – ha evidenziato la CNA-SHV – rigenerino l’interesse delle banche verso le piccole aziende, una cliente difficile da analizzare e che genera minori margini di redditività.”
Il secondo punto è la burocrazia. “Un’analisi del Centro Studi Cna – ha sottolineato la CNA-SHV – rivela che per il 62,4% delle imprese la burocrazia è tra i principali vincoli alla competitività. Le norme sono complesse e in alcune aree del Paese la lentezza nell’ottenere risposte è vissuta come il principale problema nel rapporto con la Pubblica Amministrazione.
Terzo tema è il lavoro. Le Pmi, come rivela l’Osservatorio CNA, hanno realizzato una crescita occupazionale del 10% nell’ultimo triennio anche grazie ai provvedimenti come il Jobs Act. “L’abolizione dei voucher è però un errore madornale – ha affermato Corrarati parlando con Renzi – le imprese necessitano di uno strumento per far fronte ai picchi di lavoro stagionali. Più in generale c’è necessità di elasticità rispetto alla gestione dei tempi e degli orari di lavoro, alla rigidità delle mansioni contrattuali rispetto all’evoluzione delle competenze e dei ruoli. In Italia il costo del lavoro rimane elevato.
La tassazione è la quarta priorità sottoposta a Renzi. L’Osservatorio permanente della CNA sulla tassazione ha individuato quest’anno un total tax rate del 61,2%, 20 punti sopra la media europea. “Il problema – ha chiarito il documento di CNA-SHV – risiede nella iniqua distribuzione del carico fiscale, tutto a svantaggio delle imprese e, in particolare, delle piccole imprese personali. Riteniamo che la riduzione dal 65 al 50% delle detrazioni per gli interventi di risparmio energetico sia una scelta sbagliata che frena la ripresa dell’edilizia”
L’alternanza scuola-lavoro è il quinto argomento illustrato a Renzi.”Forti della best practice sull’apprendistato duale maturata per decenni in Alto Adige – ha detto Corrarati – riteniamo che l’alternanza scuola-lavoro così come prevista dalla legge La Buona Scuola del 2015, ovvero le 200/400 ore in azienda per gli studenti del triennio, non sia sufficiente per preparare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro. Proponiamo che l’apprendistato duale altoatesino, che abbina il lavoro in azienda alle lezioni nelle scuole professionali, non sia solo una best practice ma venga davvero esteso a tutta Italia. Ci servono scuole superiori e istituti tecnici e professionali che preparino gli studenti a entrare nelle imprese. Ma ci servono anche processi di inserimento dei laureati e dei laureandi nei nostri contesti lavorativi, ampliando l’orizzonte cognitivo del mondo accademico, inchiodato sulla grande industria, che relega le Pmi ad un ruolo marginale”.
Foto, da sin. Anton Seeber, Walter Pichler, Matteo Renzi, Claudio Corrarati (presidente della CNA-SHV) e Federico Giudiceandrea