Merano. Il Lions Club risana tre fontane pubbliche
Non solo il Comune di Merano ha progettato ed effettuato investimenti sostenibili per celebrare i 700 anni della città. Nell’anno del giubileo il Lions Club Merano Meran Maiense vuole lasciare un segno concreto del proprio impegno per il bene della città e dei suoi abitanti restaurando tre fontane pubbliche situate nel centro storico.
Nella storia di Merano l’acqua ha sempre rivestito un ruolo fondamentale. Nell’antichità l’acqua potabile era un bene raro che doveva essere acquistato a caro prezzo, ne veniva regolamentato l’utilizzo, gli sprechi venivano sanzionati. Oggi a Merano ci sono 69 fontanelle pubbliche dalle quali sgorga un’acqua di ottima qualità proveniente dalle sorgenti della val Passiria, della val Venosta e della val di Nova. Dodici di queste fontane sono situate nel centro urbano e compongono la suggestiva via delle fontane, un percorso che si snoda attraverso la città vecchia, il quartiere Steinach e le passeggiate. I soci del Lions Club Merano Meran Maiense hanno preso a cuore la storia di queste fontane e il loro significato per la città di cura e vogliono contribuire a valorizzarle maggiormente.
“Il Lions Club – spiega l’architetto incaricato Giorgio Marchi – ha deciso di restaurare a regola d’arte tre fontane del centro: la prima è quella posizionata proprio accanto a Porta Venosta, la seconda è situata nella parte superiore di vicolo Passiria, la terza si trova invece sulla passeggiata Tappeiner, accanto alla Torre delle polveri”.
“Conosciamo bene e stimiamo la generosità del Lions Club – ha dichiarato il sindaco Paul Rösch – e siamo riconoscenti ai suoi soci per il prezioso contributo. Le fontane non sono solo dispensatrici di quell’elemento indispensabile alla vita che è l’acqua, ma sono anche fonti di storie e di aneddoti dei tempi passati. Siamo lieti – grazie ai lavori di risanamento finanziati dal Lions Club – di poter conservare queste storie per i nostri concittadini, i nostri ospiti e per i posteri”.
In foto sinistra: Emiliano Lutteri, il sindaco Paul Rösch, l’architetto Giorgio Marchi e Paolo Micheli davanti alla fontana di vicolo Passiria.