Bolzano. Sigismondi si dimette da coordinatore di Fratelli d’Italia e con lui tutto il direttivo

21 Ottobre 2017

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Bolzano. Sigismondi si dimette da coordinatore di Fratelli d’Italia e con lui tutto il direttivo

Questa la decisione sofferta dopo che la leader nazionale Giorgia Meloni ha stretto un accordo con Alessandro Urzì. Insieme ad Alberto Sigismondi se ne va tutto il direttivo . “Tutto questo è avvenuto a nostra insaputa – ha detto ai giornalisti Alberto Sigismondi insieme al vice Giancarlo Ponte e a Luigi Zamboni del direttivo dimissionario. “Dai Media e da Facebook abbiamo appreso dell’entrata di nuovi iscritti e la trattativa per l’adesione di Urzì e di Galateo. Questo è troppo, non possiamo sopportare” – ha dichiarato con amarezza Sigismondi.
Questo è l’esito finale dei disaccordi sorti nel 2015 tra gli altoatesini e la leader nazionale di Fratelli d’Italia, allorché Giorgia Meloni impose l’apparentamento con Urzì per il ballottaggio alle elezioni comunali. Indignatissimi se ne andarono Holzmann, Bertolucci, Teresa Tomada e Berloffa. “Siamo rimasti in pochissimi – ha ricordato Sigismondi – a ricostruire il partito riuscendoci con enorme fatica. Ora che stavamo lavorando per l’unità del centrodestra non possiamo accettare che la Meloni faccia accordi con Urzì a nostra insaputa.” Ora Fratelli d’Italia non ha più una struttura organizzata in Alto Adige.
Lo scontro tra Sigismondi e Urzì va avanti da oltre dieci anni. Ai tempi di Alleanza nazionale Holzmann e Sigismondi lavoravano in tandem, finché Urzì, antagonista di Holzmann riuscì a sottrarre loro il controllo del partito . Lo scontro è proseguito in Fratelli d’Italia, mentre Urzì si diceva non più intenzionato a legarsi a partiti nazionali fondò la sua formazione locale “Alto Adige nel cuore” (1996). È poi tornato sui suoi passi, allontanandosi da Alemanno e Storace. Si è poi riappacificato con Fratelli d’Italia avvicinandosi alla Meloni.

In foto, Alessandro Urzì, consigliere provinciale di “Alto Adifìge nel cuore”