Bolzano. Partito democratico, Di Fede dimissionaria, anni difficili per tensioni personali interne

Dimissionaria la segretaria Pd Liliana Di Fede da ieri 9 ottobre. La scadenza del mandato sarebbe stata a febbraio 2018, ma Di Fede ha voluto anticipare per evitare che la scelta del nuovo segretario coincida con il periodo pre-elettorale creando una sovrapposizione tra i contenuti politici collegati ai temi nazionali e quelli locali. Al tavolo con la segretaria uscente c’erano la vice Nadia Mazzardis, Carlo Bassetti, Aneta Ngucaj e Alessandro Huber che, appoggiato da renziani e orlandiani sfiderà Uve Staffler, sostenuto dalla “minoranza”, alla carica di segretario democratico.
Facendo un bilancio di questi ultimi quattro anni alla guida del Pd Di Fede ha detto che quel che le è “pesato di più sono state le dinamiche correntizie all’interno del partito”, mentre i “momenti più alti e ricchi di soddisfazione sono state le primarie, le elezioni e tutti i programmi di compartecipazione”.
Giudizio critico quello di Bassetti sui conflitti che hanno dilaniato il PD locale e critiche all’SVP. “C’è stata una involuzione sulle questioni etniche. Ma noi non possiamo far finta di nulla se l’SVP insegue la Destra tedesca. Spero – ha detto Bassetti – che il prossimo segretario sappia essere polemico con l’SVP”.
Toccherà ai militanti decidere chi guiderà il Partito nei prossimi quattro anni. La decisione finale sarà il 12 novembre, entro il 27 ottobre saranno invece presentate le quattro liste, una per ciascuno dei collegi – Bolzano, Merano, Bressanone e Bassa Atesina – dei candidati per l’assemblea provinciale.

In Foto, Liliana Di Fede, segretaria dimissionaria del Pd