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Bolzano. Necessario un piano di azione per il contenimento dell’inquinamento atmosferico

23 Ottobre 2017

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Bolzano. Necessario un piano di azione per il contenimento dell’inquinamento atmosferico

Lunedì, 23 ottobre si è riunita la Giunta comunale di Bolzano. Durante la consueta conferenza stampa del pomeriggio il primo cittadino, Renzo Caramaschi ha illustrato i principali temi e argomenti trattati.
Come evidenziato dal Sindaco, per incentivare soprattutto i pendolari ad utilizzare maggiormente i mezzi pubblici per raggiungere il capoluogo, è al vaglio dei competenti degli uffici comunali la possibilità, al di là dei provvedimenti di limitazione al traffico in occasione degli sforamenti dei valori di inquinamento atmosferico, di anticipare tali limitazioni del traffico privato riferendosi tendenzialmente ai pendolari, come già avviene in altre città italiane, ovvero introducendo (posto che ciò sia consentito in termini di legge) la circolazione a targhe alterne per determinate tipologie di automezzi e in determinate fasce orarie. Con la Provincia sono allo studio nuove misure per il contenimento dell’inquinamento da traffico sulla base di un aggiornamento entro la prossima primavera del Piano per la qualità dell’aria in vigore ormai da qualche anno. Ci saranno quindi dei possibili provvedimenti di competenza provinciale (ad esempio la limitazione della velocità nel tratto cittadino dell’A22 ed in generale in prossimità dei centri abitati o la deviazione dei flussi di traffico sull’A22 come variante provvisoria alla SS12) e altri provvedimenti di pertinenza dei singoli comuni interessati.
Caramaschi ha ricordato che dopo aver migliorato la qualità dell’aria in relazione alle PM10 grazie allo svecchiamento delle macchine in circolazione, sono ora gli ossidi di azoto Nox a rappresentare l’inquinante che più preoccupa per i suoi superamenti nei pressi delle principali arterie stradali.
“A Bolzano poi, a ridurre ulteriormente la qualità dell’aria, contribuisce la presenza dell’autostrada. Risulta perciò necessario ed urgente provvedere alla redazione di un piano di azioni nel breve, medio e lungo periodo per il contenimento dell’inquinamento atmosferico, con particolare attenzione, come detto, ai livelli di biossido di azoto.  Come Comune di Bolzano – ha proseguito Caramaschi –stiamo lavorando sia sul potenziamento e miglioramento dei mezzi di trasporto pubblici, (nuove corsie preferenziali, nuovo metrobus, nuove linee SASA ecc.), che sui grandi progetti infrastrutturali (areale FS, nuova stazione autobus, nuova stazione dei treni, spostamento A22 in galleria o nuova variante SS12/circonvallazione) che vanno impostati, ma che richiedono per la loro realizzazione tempi piuttosto lunghi. Noi dobbiamo comunque intervenire con provvedimenti tampone (se la legge ce lo consentirà) per contenere l’inquinamento atmosferico. I cittadini di Bolzano, continuo a ripeterlo, anche sul fronte del rispetto dell’ambiente sono molto virtuosi. Oltre il 30% degli spostamenti in città avviene in bicicletta. Molto alta anche la percentuale di coloro che per spostarsi usano il mezzo pubblico o vanno a piedi. Mi piacerebbe estendere questo “modello” anche a chi viene da fuori, incentivando, come ripeto, i mezzi pubblici”.
Lunedì mattina la Giunta comunale ha anche approvato il progetto esecutivo, la spesa ed il sistema di gara per la realizzazione del “Giardino delle Rimembranze” al cimitero di Oltrisarco per una spesa complessiva di 152.171 Euro. La proposta progettuale riguarda interventi di allestimento a verde di un’area del Cimitero e la previsione di una specifica struttura atta alla dispersione delle ceneri situata lungo il confine Nord-Est dell’area cimiteriale. Il giardino delle rimembranze, ovvero il luogo nel quale è possibile disperdere le ceneri all’interno dell’area cimiteriale, è un’innovazione relativamente recente, prevista dal piano regolatore cimiteriale. La dispersione è consentita a Bolzano solo in seguito all’entrata in vigore della L.P. 19 gennaio 2012, n° 1.  In sintesi è prevista la realizzazione di un’area verde riservata e protetta, un percorso pedonale, un pozzo per la dispersione e un pergolato e sistemazione con essenze al fine di proteggere alla vista l’ambito particolare all’interno del cimitero. Tali scelte ed imput sono stati tradotti nel progetto approvato dalla Giunta, tenendo presente che l’elemento essenziale per la dispersione deve essere rappresentato dall’acqua, per mezzo della quale le ceneri versate possono essere condotte, senza alcun intervento diretto da parte di operatori, in uno o più pozzi sotterranei (opportunamente forati) nei quali le ceneri si disperderanno veicolate dall’acqua che verrà invece drenata e dispersa nel terreno. Partendo quindi dalla forma allungata del lotto si è stabilito di disegnare una grande galleria verde, una sorta di immaginaria navata vegetale, che protegge un percorso lastricato pedonale che conduce al pozzo disperdente. L’area ai lati del percorso è realizzata con tappeto erboso ed alcune aiuole di forma ellittica all’interno delle quali potranno prendere sede essenze floreali stagionali.
Videosorveglianza
Via libera anche ad alcune modifiche delle modalità di utilizzo degli impianti di videosorveglianza ai fini della sicurezza urbana presso la centrale opertiva della Polizia Municipale. In sostanza sono state autorizzate nuove modalità di raccolta e conservazione delle immagini inerenti l’impianto di monitoraggio del traffico, aggiungendo la registrazione e la conservazione dei dati per 7 giorni e l’osservazione in presa diretta della centrale operativa dei vigili e l’osservazione remota in presa diretta anche presso la Questura e il Comando Provinciale dei Carabinieri. “Nel frattempo – ha detto il Sindaco- il Questore ha comunicato dove posizionare le nuove 10 videocamere che andranno ad aggiungersi a quelle per la videosorveglianza già in funzione. Una di queste telecamere sarà posizionata nel parco delle Semirurali. La spesa complessiva supera i 200.000 Euro e saranno operative entro i prossimi 3 mesi.
Via libera alle modifiche del regolamento per l’applicazione dell’imposta comunale di soggiorno sulla base di un apposito Decreto del Presidente della Provincia, ovvero ad un adeguamento normativo. In particolare con decorrenza dal 1.1.2018 l’imposta comunale di soggiorno per ogni pernottamento passa da 1,30 a 1,60 Euro per gli esercizi ricettivi classificati a quattro stelle, quattro stelle superior e cinque stelle; da 1 a 1,20 Euro per i tre stelle e tre stelle superior, da 0,70 a 0,85 Euro per tutti gli altri esercizi ricettivi. Il Sindaco ha spiegato che il “gettito” dell’imposta di soggiorno viene incassato dal Comune e interamente girato all’Azienda di Soggiorno per attività di promozione (lo scorso anno circa 600.000 Euro).
La Giunta ha dato il suo assenso inoltre al progetto Temporary Shop. L’Ufficio Attività Economiche del Comune si è posto tra i vari obiettivi quello di cercare di diminuire il fenomeno dei negozi sfitti in città che molto spesso sono in uno stato di abbandono e trascuratezza, con gravi danni all’immagine dei quartieri e delle vie cittadine e al commercio. Di qui la costituzione di un tavolo di lavoro con la cooperativa BzHeartBeat e l’Unione Commercio per definire l’utilizzo dei negozi sfitti aprendo a dei Temporary Shop dove gli imprenditori hanno la possibilità di pubblicizzare i propri prodotti o lanciare sul mercato qualche novità. Così oggi è arrivato il via libera al progetto che consentirà di aprire dei negozi temporanei per un periodo massimo di 6 mesi. Tali esercizi dovranno essere situati in zona residenziale e si potranno vendere solamente prodotti non alimentari.  Gli esercenti dovranno promuovere eventi all’esterno del locale (senza amplificazione) per attrarre clientela e promuovere la vitalità del quartiere.
In foto: Renzo Caramaschi, sindaco di Bolzano