Bolzano. Bufera nel Centrodestra dopo sterzata di Michaela Biancofiore

Tramonta il sogno di fine estate di una coalizione di governo tra Centrodestra e SVP

Centrodestra in crisi dopo le nomine di Michaela Biancofiore dei nuovi vicecoordinatori regionali, Giovanni Benussi per l’Alto Adige e Giorgio Manuali per il Trentino. Alessandro Urzì di Alto Adige nel cuore ha seccamente criticato in una nota la nomina di “Benussi, ex sindaco di Bolzano, già membro di numerosi partiti, recentemente candidato sindaco delle destre estreme, poi stampella del centrosinistra avendo dato la fiducia a Caramaschi.” Puntualizza peraltro Biancofiore che Benussi mai aveva aderito ufficialmente ad alcun partito. Urzì e numerosi altri rappresentanti del Centrodestra risponde che “Il Centrodestra unito prende atto di una decisa svolta estremista messa in atto dai vertici locali di Forza Italia, peraltro in netta contraddizione con la linea più volte indicata dal Presidente Berlusconi, anche rispetto alla volontà di dialogo nella fermezza dei principi con la Südtiroler Volkspartei“. In una nota firmata oltre che dal consigliere Alessandro Urzì dal sindaco di Laives Christian Bianchi e da Mario Tagnin, da Renato Stancher, Franco Casotti e Mario Di Berardino si parla di “revival inaccettabile e di forte stampo ideologico anche per quanto riguarda la scelta della sede di via Locatelli“, già sede del Msi.“Vogliamo restare il Centrodestra del buongoverno, dialogante, plurale, contro gli estremismi, ma soprattutto democratico e aperto”, si legge nella nota. “Pertanto a decorrere da oggi, preso atto dell’incompatibilità politica e valoriale con i vertici locali di Forza Italia, interrompiamo ogni relazione con loro”. Tramonta così il sogno di fine estate del Centrodestra di governare l’Alto Adige in coalizione con la Südtiroler Volkspartei.

In foto: Alessandro Urzì e Michaela Biancofiore