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Volontariato: incontro con interessanti aggiornamenti sul coordinamento – cooperazioni, competenze e tutele le linee guida

19 Settembre 2017

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Volontariato: incontro con interessanti aggiornamenti sul coordinamento – cooperazioni, competenze e tutele le linee guida

A Merano si sono incontrate varie organizzazioni non profit su tematiche attuali e sviluppi del volontariato.

Martedì a Merano si è svolto su invito della Federazione per il Sociale e la Sanità un interessante incontro di varie organizzazioni non profit altoatesine e del bellunese che svolgono attività di coordinamento del volontariato. Si sono aggiornate su temi attuali e sviluppi del settore.

Al workshop sono stati presentati i risultati del percorso sperimentale “Bilancio di competenze nel volontariato”, dei lavori per l’accoglienza di giovani nelle associazioni tramite l’Alternanza scuola-lavoro, del sistema di qualità “Volunteering Quality”. È stata anche occasione di aggiornamenti sulla Riforma del Terzo Settore, sui corsi online della Federazione sulla Sicurezza sul lavoro, sulle cooperazioni con l’Università di Bolzano, con le Intendenze scolastiche e con il Centro di Servizi per il Volontariato della provincia di Belluno. Hanno partecipato rappresentanti di Volontarius, AUSER, La Strada-Der Weg, VKE, Il Papavero-Der Mohn, Centro Ciechi St. Raphael, GWB, Caritas, AIDO, GWB, Ripartizione provinciale 24 (Ufficio Anziani), Centro Servizi Volontariato Belluno, Comitato Intesa Belluno, Unione Montana Feltrina.

“Nel percorso sul Bilancio di competenze nel volontariato ho trovato concreti spunti per un diario con i tanti ragazzi che da noi si impegnano nello SVE, il Servizio di Volontariato Europeo” spiega Michele Lonardi della Volontarius, “così da conservare traccia di tutte le esperienze significative”. Cos’è il Bilancio di competenze? Ha risposto Elena Pugno del VKE: “Ho preparato una serie di schede per spiegare in modo semplice perché accompagnare volontari nel ricostruire le loro esperienze e scoprire competenze spesso inconsapevoli.” Marisa Dallago, di La Strada-Der Weg, ha rivolto la sua attenzione a una delle prime fasi nel ciclo di gestione del volontariato, l’accoglienza: “Ho creato una cartella con le informazioni su di noi, sulle attività e le visioni ispiratrici, cui ho aggiunto anche indicazioni sulla Privacy, per farli sentire parte della nostra associazione fin dall’inizio.” Tutti e tre avevano frequentato in primavera la formazione “Bilancio di competenze nel volontariato” e durante l’estate avevano proseguito con i loro project work. Il direttore della Federazione Georg Leimstädtner ha quindi consegnato gli attestati di frequenza corredati dai risultati di apprendimento raggiunti, sulla base di un nuovo modello elaborato dalla Federazione utile per la validazione dell’apprendimento.

Mara Zussa dell’Associazione Il Papavero-Der Mohn ha quindi illustrato i materiali realizzati in lavoro di gruppo per le associazioni che accolgono giovani in Alternanza scuola-lavoro: “Si tratta di prepararsi bene per il breve periodo che staranno con noi, ma anche di lasciare spazio per attivarsi con responsabilità e consapevolezza in quello che a loro interessa”. Ruth Mayr della cooperativa GWB ha proseguito nella presentazione di due documenti: “Nel gruppo di lavoro abbiamo preparato una scheda sulle Competenze di cittadinanza, molto importanti per riconoscere e valutare quanto hanno fatto con noi i giovani, e l’Accordo che abbiamo chiamato “di cittadinanza” tra organizzazione e studente per condividere la responsabilità nell’impegno”.

Un altro punto in programma era la Riforma del Terzo Settore a livello nazionale: 5 decreti già approvati, un’altra ventina seguirà nei prossimi mesi. Cosa cambierà per le associazioni e il volontariato? E in relazione alle competenze primarie della Provincia Autonoma di Bolzano? Elio Fonti dell’AUSER ha informato dell’incontro sul tema aperto a tutte le associazioni il 17 ottobre e ha rinnovato la necessità di co-costruire le normative a livello locale.

Infine Georg Leimstädtner ha fornito chiare informazioni su due particolari offerte della Federazione: i corsi online sulla Sicurezza sul lavoro per tutti e tre i livelli di rischio e il sistema di qualità per il volontariato “Volunteering Quality”. “Per la Sicurezza sul lavoro stiamo pensando a una formula di corsi rivolti ai volontari, con durata e intensità inferiori rispetto a quelli per il personale, in modo da garantire comunque una buona base per quanto riguarda responsabilità e rischi correlati alle attività di volontariato” spiega Leimstädtner, mentre sul sistema di qualità afferma: “L’aspetto notevole di questa iniziativa, cui aderiscono già 26 organizzazioni, è di porsi precisi criteri di qualità – elenco dei volontari, affiancamento, assicurazione, in/formazione, ecc. – senza aspettare a muoversi seguendo i vincoli di una normativa dall’alto”.

Tra i partecipanti anche il Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Belluno: “La cooperazione con la Federazione, così come con altre realtà, è da anni per noi un’occasione di confronto e di scambio di buone pratiche, per meglio avvicinare la nostra zona montana ai notevoli cambiamenti nel volontariato e nell’associazionismo delle altre regioni” afferma Paolo Capraro.

“Per l’8° workshop dell’anno prossimo lavoriamo già da oggi” termina Simonetta Terzariol, responsabile del Servizio per il volontariato, “e siamo sempre disponibili ad accogliere nuovi spunti “.