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Progetto C.R.I.G., corpo, ruolo ed identità di genere

12 Settembre 2017

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Progetto C.R.I.G., corpo, ruolo ed identità di genere

C.R.I.G. è un progetto di sensibilizzazione alle tematiche di genere rivolto a gruppi di ragazzi e ragazze.

Si propone di approfondire le tematiche che riguardano le relazioni tra uomo e donna nella società attuale, partendo dal punto di vista della psicologia e della sociologia fino ad attraversare diversi ambiti disciplinari. Offre ad ogni gruppo coinvolto quattro incontri relativi a: approccio storico, corpo ed identità, ruolo e stereotipi, approfondimenti d’attualità.

Nell’impostazione di questo lavoro con i giovani acquisisce grande importanza gestire le tematiche adattando il linguaggio scientifico a quello giovanile, facendo molta attenzione a non proporre in modo frontale i contenuti e valorizzando l’interazione e il confronto su tematiche attuali.

Il triennio 2o15-2o16-2017 ha visto realizzarsi per la prima volta il Progetto C.R.I.G. (Corpo Ruolo Identità di Genere) all’interno di alcune scuole superiori e di Centri Giovanili della città di Bolzano.

Nello specifico, hanno partecipato al progetto:

– 4 classi prime del Liceo Scientifico di Bolzano e Istituto tecnico per le costruzioni „P. Anich”;

– 11 classi prime e seconde del Liceo delle Scienze Umane e artistico “G. Pascoli”;

– 6 classi prime e terze dell’istituto tecnico economico “C. Battisti”;

– 3 classi seconde del Liceo Classico “Carducci”;

– 2 classi quarte Liceo classico, linguistico ed artistico “Walther von der Vogelweide”;

– 1 classe terza del “Maria-Hueber-Gymnasium”;

– 1 classe prima dell’Istituto Tecnico economico “Gandhi” di Merano;

– 1 classe terza della scuola “FOS-Marie Curie” di Merano;

– 1 classe terza del OS-Gymnasium “B. Weber” di Merano;

– 1 classe terza del liceo “B. Weber”di Merano

– il Centro Giovanile “la Vispa Teresa” del quartiere Casanova.

Per un totale di 32 classi e di circa 700 ragazzi coinvolti.

Inoltre, il progetto ha potuto realizzarsi anche in contesti che coinvolgevano il pubblico adulto:

– Giornata delle porte aperte del consultorio Kolbe di Bolzano

– L’evento “Break the chain: contro la violenza sulle donne e il sessismo” per Vivi Maso Della Pieve, Bolzano

Questo progetto nasce dall’idea della dott.ssa Beatrice Giannitelli e Dott.ssa Giulia Seppi ed è sostenuto dalla Federazione delle Associazioni Culturali Femminili e, per il biennio, è stato finanziato in parte da Ufficio Famiglia, Donna e Gioventù del Comune di Bolzano e Merano e il Comitato Pari Opportunità della Provincia Autonoma di Bolzano.

Le risorse messe in campo per prevenire e contrastare la violenza sulle donne non rappresentano un costo per la società, bensì un investimento in capitale umano che produce un benessere collettivo.

WeWorld Intervita, cos’è?, ha promosso in alcune regioni italiane delle tavole rotonde alle quali hanno partecipato enti ed associazioni. In queste occasioni sono state delineate strategie e proposte operative, prima tra tutte l’esigenza di puntare sulla prevenzione, che negli ambiti scolastici è risultata insufficiente.

Il progetto ha riscosso molto successo tra i giovani coinvolti, tra i genitori, tra gli insegnanti delle aree progettuali e tra gli educatori dei centri giovanili.

L’interesse che le istituzioni scolastiche e giovanili hanno mostrato nei confronti della prevenzione, fa riflettere su di una reale possibilità di cambiamento sociale che pone le sue basi sulla conoscenza, l’istruzione e la ricerca.

Il Progetto Crig ha come scopo principale non tanto l’insegnamento teorico delle tematiche relative alla violenza di genere, quanto la promozione della riflessione sulle problematiche tra uomini e donne che spesso sfociano in rapporti violenti, sia a livello psicologico che fisico.

In diverse occasioni, i giovani coinvolti hanno manifestato una sostanziale problematica nell’approccio sociale con il genere opposto: l’incomprensione comunicativa.

Il lavoro svolto finora ha fatto luce su alcuni bisogni giovanili, in primis la necessità di essere ascoltati e di essere coinvolti. Il proseguimento del progetto potrebbe risultare arricchente per diffondere un atteggiamento di apertura mentale, riflessione e capacità critica rispetto al mondo ed alla società attuale.