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L’oggetto del Mese all’Archivio Storico di Bolzano – Agosto 2017

8 Agosto 2017

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L’oggetto del Mese all’Archivio Storico di Bolzano – Agosto 2017

Una coppia borghese a cospetto di Dio. La pala Austrunk di Senales. 

La tavola, particolarmente grande (144 x 92,5 cm), proviene dalla Certosa di Allerengelberg in Val Senales (prosciolta nel 1782) e fu comprata nel 1934 dal Museo civico di Bolzano (Inv. Nr. M236/P44; CM 5210). Questo “punto fermo della pittura su tavola tirolese” (Frodl) è l’opera medioevale dipinta su legno più antica che il Museo della Città di Bolzano possiede. Il dipinto, presumibilmente creato tra il 1380 e il 1390 in una bottega locale, è un dono del farmacista meranese Johann Austrunk e della moglie Magdalena (ma lo striscione porta la scritta “fili(a) margareta”), raffigurati in ginocchio al cospetto di Dio, seduto sul trono e davanti al quale sono accompagnati dai partoni e intercessori Maddalena e Giovanni Battista. Austrunk aveva un legame molto forte con la Certosa, che spesso rappresentava anche negli arbitrati e alla quale nel 1401, due anni prima della morte, lasciò una cospicua fortuna.
La tavola è molto preziosa in quanto testimonianza degli influssi nordici del gotico boemo sulla pittura locale del Trecento. Essa documenta anche in maniera significativa la cultura musicale del tardo XIVesimo secolo; lo si può vedere attraverso la raffigurazione dei piccoli angeli-musicisti riuniti attorno alla figura di Dio, ognuno dei quali suona un diverso strumento musicale, come ad esempio il particolare a fianco: l’angelo che suona un piccolo organo portatile, delicatamente appoggiato sulla spalla.

Oggetto del Mese
Si tratta di oggetti particolari che normalmente non sono esposti al pubblico e che vengono scelti sia per la loro importanza, sia perché in grado di suscitare curiosità nei visitatori. Ogni mese, nel foyer del Museo Civico e nell’Infopoint dell’Archivio Storico (Portici 30) è presentato un oggetto accompagnato da una scheda informativa, che il visitatore può portare con sé e conservare. L’idea dell’oggetto del mese non ha una scadenza: gli oggetti e i documenti sono talmente tanti e interessanti che alla fine il visitatore potrà costruirsi uno schedario personale, oltre ad avere conosciuto tramite essi una parte della storia della città.