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Iraq. Mosul libera, tuttavia il Daesh continua a controllare il confine siriano

9 Luglio 2017

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Iraq. Mosul libera, tuttavia il Daesh continua a controllare il confine siriano

Il premier Al Abadi annuncia la liberazione della città dallo ‘Stato Islamico’.

È ufficiale, il premier iracheno Haider al-Abadi ha annunciato la vittoria sullo ‘Stato Islamico’ a Mosul. La dichiarazione ufficiale è arrivata dopo ore di attesa. La situazione per il Daesh inizia ad essere complessa. Ora, dopo aver perso Mosul, la sua ‘capitale’ irachena, presto perderà anche Raqqa, quella siriana. Così il Daesh si troverà con un territorio a circa un terzo della sua massima espansione. Tra il 2014 e il 2015 il territorio del sedicente ‘Califfato’ proclamato da Abu Bakr al Baghdadi era grande. Si estendeva da ovest a est lungo la valle dell’Eufrate per circa 700 chilometri, dalla provincia siriana di Aleppo a Falluja, quindi non più di 50 km da Baghdad. Da nord a sud, invece, costeggiava il Tigri da Mosul fino oltre Tikrit, per circa 200 chilometri. Oggi il territorio del Daesh da ovest a est, che si va sempre più assottigliando, è ridotto a circa 500 chilometri, mentre in Iraq l’autoproclamato ‘Stato islamico’ ha perduto tutta la fascia lungo il Tigri dalla capitale fino a Mosul, tranne una vasta sacca nella zone di Hawija, ad ovest di Kirkuk. Inoltre, il Daesh controlla una larga fascia di territorio iracheno lungo 400 chilometri di confine con la Siria, nella provincia di Al Anbar, culla della rivolta contro la presenza americana e poi del Daesh. Secondo i media locali i seguaci di Al Baghdadi sarebbero intenzionati a ritirarsi in questa zona desertica, sperando di poter rialzare in futuro la testa approfittando, come hanno fatto in passato, delle tensioni interconfessionali e interetniche che continuano a minare la stabilità dell’Iraq e dell’intera regione. Al di fuori dell’Iraq e della Siria, il Daesh ha perso i suoi avamposti in Libia, ma come informano i media del posto, ha ancora il controllo di una regione egiziana nel nord-est del Sinai, vicino al confine con Israele.