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Pellegrinaggio diocesano a Fatima

14 Giugno 2017

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Pellegrinaggio diocesano a Fatima

Mercoledì 14 giugno i 150 pellegrini in pellegrinaggio diocesano a Fatima con il vescovo Ivo Muser fino a domani, hanno celebrato la S. Messa nella Cappella delle apparizioni. “A Fatima si percepisce quella pace di cui il mondo ha tanto bisogno”, afferma don Thomas Stürz, responsabile dell’Ufficio pellegrinaggi diocesano.    

Nell’ambito della celebrazione eucaristica odierna nella Cappella delle apparizioni il vescovo Ivo Muser ha ricordato che sono tre le descrizioni bibliche che caratterizzano la Madonna e la sua vocazione unica nella storia della Salvezza: Maria è colei che ascolta, che accoglie e che concepisce. “Alla base della fede e di ogni spiritualità c’è l’ascolto. Chiedo per noi in questo luogo di preghiera il coraggio di ascoltare”, ha affermato il presule che ha proseguito dicendo che si tratta dell’ascolto di Dio, della Sua parola, della comunità della Chiesa, della voce della propria coscienza e dei segni dei tempi.

La Madonna come colei che accoglie è la seconda descrizione biblica della madre di Dio. “Maria ha accolto, perché ha dato ascolto e ubbidito. Oggi abbiamo bisogno più che mai di persone che abbiano il coraggio di accogliere Dio nella propria vita”, ha detto mons. Muser aggiungendo: “Nel momento in cui non accogliamo Dio, siamo in balia degli idoli che ci prendono e ci rendono prigionieri e in ultima analisi ci impediscono di vivere bene la nostra vita.”

La terza descrizione biblica: la Madonna come colei che concepisce. Con l’atteggiamento dell’ascolto e dell’accogliere Maria diventa madre, la madre di Dio. “La vita cristiana deve essere feconda!”, ha affermato il vescovo e ha proseguito spiegando: “Che Cristo possa nascere in noi e attraverso di noi, nelle proprie scelte di vita, nelle nostre famiglie, a scuola, nel posto di lavoro, in politica e nella nostra economia.”

Fatima    

Il 13 maggio 1917 nella Grotta Cova da Iria vicino al paese di Fatima la Madonna era apparsa a Francisco e Jacinta Marto e alla loro cugina Lucia dos Santos. Maria è apparsa ai tre pastorelli per ben sei volte, dal 13 maggio al 13 ottobre. Durante queste apparizioni Maria aveva affidato ai bambini il compito di annunciare alle altre persone la conversione, la penitenza e la preghiera del rosario.

Un culmine di questi avvenimenti fu il cosiddetto “miracolo del sole” il 13 ottobre 1917. In quell’occasione più di 50.000 persone avevano seguito i tre pastorelli alla Grotta Cova da Iria. I presenti testimoniarono in seguito del “miracolo del sole”: dopo uno scroscio di pioggia il cielo si schiarì e sembrava che il sole si girasse; il sole non era così forte ed ebbe dei movimenti bruschi mai visti prima. Con questo avvenimento si è conclusa l’apparizione della Madonna di Fatima.

Francisco e Jacinta morirono pochi anni dopo le apparizioni. Lucia, la più grande dei tre bambini, entrò in convento, inizialmente religiosa delle Suore di Santa Dorotea, poi entrò a far parte dell’Ordine religioso delle Carmelitane Scalze a Coimbra, dove morì il 13 febbraio 2005 all’età di 97 anni.