Bolzano. Operazione “Bersaglio”, a Oltrisarco il centro operativo della la maxi operazione antidroga
I Carabinieri hanno scoperto affiliati e modi di operare dell’organizzazione criminale.
Ventinove persone iscritte nel registro degli indagati è il risultato della lunga indagine del Comando dei Carabinieri di Bolzano che il tenente colonnello Enrico Pigozzo ha ieri presentato nel corso di una conferenza stampa. La piazzetta Bersaglio di Oltrisarco fungeva da punto di riferimento organizzativo della banda costituita soprattutto da albanesi. Lo spaccio avveniva non solo a Bolzano, ma anche a Merano e a Bressanone. La droga – marijuana, hashis e cocaina – proveniva dal Veneto, Lombardia e Puglia veniva smerciata attraverso una quindicina di transazioni giornaliere per un guadagno medio di circa 500 Euro al giorno. Nell’arco di dieci mesi i Carabinieri hanno sequestrato ai membri del gruppo 10 chili di marijuana, 400 grammi tra cocaina e hashish, 15mila euro in contanti e 4 autoveicoli. Secondo il giudice Walter Pelino, che ha firmato l’ordinanza cautelare, la quasi totalità degli indagati viveva dei proventi della attività di spaccio. Delle 29 persone indagate, 13 sono state colpiute dal provvedimenti cautelari: nove sono in carcere e quattro sono agli arresti domiciliari. Il presunto capo della banda è l’albanese Fatmir Muhai.
Foto, Quartiere Oltrisarco