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Bolzano. Dopo i Pifferi un’altra domanda, dov’è finita via Belluno?

5 Giugno 2017

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Bolzano. Dopo i Pifferi un’altra domanda, dov’è finita via Belluno?

Viaggio attraverso Bolzano, scoperte impreviste e fascinose.

Dopo i Pifferi di Viale Europa prosegue il viaggio di Bolzanism, alla scoperta di un nuovo edificio. È la volta di“Arlecchino”,ovvero il Lotto 1 di via Cagliari. Il punto di ritrovo sarà l’ingresso verso via Milano, nella zona dei civici 28 e 34. La domanda che si pone e alla quale sarà data risposta è la seguente:”Dov’è finita via Belluno? Si tratta del terzo incontro del progetto “Bolzanism” per la Piattaforma delle Resistenze 2017 previsto per mercoledì 7 maggio alle 17.00

Gli organizzatori del progetto pongono ai Bolzanini questa domanda:”Quando passeggiate per la città e soprattutto per la “periferia” di Bolzano avete mai alzato lo sguardo per osservare gli Edifici che incontrate? Sapete casa vostra – quella in cui abitate tutti i giorni – da chi è stata progettata e perché è fatta così?  Sapete che il complesso dove abitate fa parte di un piano molto più grande che prevedeva l’espansione della città di Bolzano ed era affidato ad architetti di fama internazionale? Se questa storia vi incuriosisce, volete scoprire Bolzano da un punto di vista diverso e soprattutto volete intrecciare questa storia con la vostra di tutti i giorni, Bolzanism fa al caso vostro.

Il progetto “Bolzanism, Racconti dell’Abitare a Bolzano” infatti, dopo la prima fase di ricerca, si apre al pubblico con una serie di eventi e una mostra itinerante per raccontare e farsi raccontare l’abitare a Bolzano. Cinque sono gli edifici scelti: il “Giorno e notte” di Viale Europa, i “Pifferi di Viale Europa, Arlecchino,cioè il Lotto 1 di via Cagliari, le “Inglesine” di via Cagliari e i “Supercondomini” di via Torino, meglio conosciuti come case operaie.

Per ognuno è prevista una mostra itinerante e una piccola festa di condominio con rinfresco aperta a tutti, inquilini e curiosi,dove gli architetti di Campomarzio racconteranno la storia dell’edificio. La mostra rimarrà poi esposta per una settimana aperta a tutti.

Bolzanism, attraverso uno studio ed un riscontro diretto sul campo con gli abitanti, mira a ricostruire e rappresentare l’evoluzione dell’abitare, dall’epoca della loro costruzione ad oggi, di alcuni tra i più significativi complessi residenziali popolari del ‘900, con l’obbiettivo di riscoprire assieme ai protagonisti l’identità sopita di luoghi dalla forte intensità sociale. Attraverso lo studio della dinamica evolutiva della città, l’organizzazione di incontri con gli inquilini e il racconto condiviso delle loro “micro-storie”, si avvia il processo di confronto che coinvolge le persone stesse nella ridefinizione della propria identità collettiva.

Bolzanism è realizzato in collaborazione con Ipes – Istituto per l’Edilizia Sociale dell’Alto Adige e con il sostegno della Provincia Autonoma di Bolzano – Servizio Giovani, Provincia Autonoma di Trento e Regione Trentino Alto-Adige.