“Maresciallo, non giuro a questo Führer”, disse Mayr Nusser rifiutando il giuramento a Hitler. Per questo fu incarcerato, condannato e morì in un carro bestiame durante il trasferimento al lager di Dachau. Per la sua testimonianza di fedeltà alla propria coscienza di cristiano e di cittadino, Josef Mayr Nusser lo scorso 18 marzo 2017 è stato proclamato beato da papa Francesco. La sua salma era stata traslata nel Duomo di Bolzano dove ha avuto luogo la solenne cerimonia presieduta dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Per diffondere il messaggio legato alla storia di Mayr Nusser è stata ideata una mostra dal titolo “Coraggioso, cristiano, solidale”. Si tratta di dieci pannelli bilingui esposti in questi giorni nella chiesa di Santo Spirito a Merano. L’apertura della esposizione è avvenuta nell’ambito della iniziativa “Lunga notte delle Chiese” .e sarà visitabile fino al 1 giugno. I pannelli percorrono le implicazioni della vicenda di Mayr Nusser nei vari ambiti, dall’impegno civile,alla famiglia,alla pratica del servizio.