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Al via il. G7 di Taormina, Trump: “Pronto a capire posizioni europee sul clima”, dice il suo consigliere

26 Maggio 2017

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Al via il. G7 di Taormina, Trump: “Pronto a capire posizioni europee sul clima”, dice il suo consigliere

È il vertice più difficile, ha detto Donald Tusk, il presidente del Consiglio europeo.

Dal clima alla sicurezza, dal commercio ai migranti, le diversità di vedute tra i leader europei e il presidente Usa non mancano. Si è aperto nella suggestiva cornice del Teatro greco il vertice del G7 di Taormina. Dopo la strage di Manchester di lunedì, la lotta al terrorismo è finita al primo posto nell’agenda dei Grandi. Più difficile sarà trovare un’intesa sugli altri temi, dai cambiamenti climatici al commercio internazionale, alla questione sicurezza al controllo dei flussi migratori. Sul clima è parsa arrivare un’apertura. Il presidente americano Donald Trump «è propenso a comprendere le posizioni europee, vuole ascoltare chiaramente quello che i leader europei hanno da dire» ha spiegato il consigliere economico della Casa Bianca, Gary Cohn, parlando con i giornalisti al seguito e ribadendo che sulle conclusioni del G7 «il presidente vuole avere un dialogo aperto».

Molto concreto Gentiloni. “Chiediamo risultati – ha spiegato Paolo Gentiloni in un videomessaggio –  sappiamo che non sarà un confronto semplice, ma lo spirito di Taormina ci può aiutare nella direzione giusta”. In particolare, il premier ha ribadito che “su terrorismo e sicurezza, dal summit ci sarà una dichiarazione importante”. E il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk :”È il vertice più difficile – ha ammesso in una conferenza stampa – l’Ue lavorerà per l’unità.

Gli occhi del mondo al summit sono puntati su Trump, al suo esordio al G7 al pari di Gentiloni, Emmanuel Macron e Theresa May, anche per le notizie rimbalzate dagli Usa sul “Russiagate”, in cui appare implicato anche il 36enne genero e super consigliere del presidente americano, Jared Kushner. Imponenti le misure di sicurezza, con 10.000 uomini a proteggere i leader di Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia e Stati Uniti. A Taormina oggi le strade sono completamente deserte, i negozianti hanno “blindato” le vetrine con assi di legno e lamiere, per il timore dell’arrivo degli antagonisti che potrebbero decidere di manifestare sul lungomare di Giardini Naxos, non lontano dall’Hotel San Domenico in cui si tengono le riunioni dei Sette.