Bolzano. Otto anni di reclusione allo zio pedofilo.
Ha definito un “gioco” gli abusi ai danni della nipotina.
Un cinquantenne altoatesino è stato condannato ieri a otto anni di reclusione per violenze sessuali sulla nipotina e per molestie nei confronti di una fisioterapista. I fatti risalgono all’estate dello scorso 2016 quando i genitori della piccola si sono accorti degli abusi perpetrati dallo zio che abitava nei pressi della famiglia. Dalle indagini della Procura, sentita anche la bimba oltre ai genitori e allo zio, emergono parziali ammissioni.
In uno degli interrogatori l’imputato avrebbe definito un “gioco” gli abusi sessuali ai danni della nipotina. Nel procedimento, l’imputato era accusato anche di violenza sessuale continuata nei confronti di un’operatrice di un centro di riabilitazione in cui l’uomo faceva delle cure. La donna sarebbe stata molestata durante una seduta di fisioterapia. Per evitare il pericolo di reiterazione, l’uomo è stato tradotto nel carcere di via Dante. Dalla perizia psichiatrica eseguita sul cinquantenne, incensurato e senza precedenti penali, è emerso che l’uomo sarebbe capace di intendere e di volere.
Ieri la Procura ha chiesto 12 anni di carcere relativamente agli abusi sulla bimba e 2 anni per le molestie nei confronti della fisioterapista. Alla fine il giudice Walter Pelino ha condannato l’uomo a complessivi 8 anni di reclusione.