Bolzano. Emergenza migranti, bivacco abusivo sgomberato ieri in via Trento.
Quota profughi prevista per Bolzano 430 unità, ma oggi ne sono presenti 750.
Giornata intensa ieri per le strutture di accoglienza. A causa di una ristrutturazione da effettuare i profughi dell’ex Gorio sono stati spostati all’Alimarket e in parte all’Hotel Alpi dove sono arrivati anche i richiedenti asilo finora ospitati a Laimburg. Ieri mattina è stato sgomberato un bivacco abusivo nei magazzini del Comune in viale Trento. Il dormitorio è stato scoperto dalla Polizia che era sulle tracce di un ladro. Gli occupnati, alcuni “fuori quota” africani sono stati sgomberati e le porte sono state sprangate.
Il Sindaco nel consueto incontro del lunedì con i giornalisti è tornato sulla questione profughi. “È ineludibile che anche i comprensori di periferia debbano fare la loro parte, ed in parte si stanno muovendo. Questa mattina una quarantina di profughi sono stati trasferiti a San Candido, entro il prossimo mese una sessantina andrà a Laives dove stanno preparando le strutture. Nel giro di un mese il numero a Bolzano dovrebbe diminuire di circa 200 unità. Ad esempio alcune caserme sono state riadattate. Certo sono processi lunghi che richiedono abitabilità, lavori, autorizzazioni, le solite lunghe procedure burocratiche. Dal punto di vista della quantità numerica, è prevista una ridistribuzione sull’intero territorio provinciale. Altra cosa sono coloro che sono in attesa dello status di profugo e che vagano per la città.”
Allo stato attuale questi sono i dati numerici: In Alto Adige, dei 1370 profughi 750 sono a Bolzano, ma la quota spettante per il capoluogo è di 420. Con la diminuzione prevista di 200 unità si scenderebbe a 550 presenze, ancora al di sopra della quota prevista. “Dovremo perciò monitorare la situazione – ha detto il Sindaco –tenendo il tutto sotto controllo per decidere quindi sul da farsi, sempre in stretto contatto, tanto con la Provincia, quanto con il Commissariato del Governo.”