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Bolzano. Approvata la riforma sanitaria. Cauti i primi commenti.

9 Aprile 2017

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Bolzano. Approvata la riforma sanitaria. Cauti i primi commenti.

 

Esulta Stocker, scettici i medici, severo il giudizio del Sindacato Anaao che prevede l’immobilismo.

Al termine di una seduta fiume per l’ostruzionismo del consigliere d’opposizione Andreas Pöder il Consiglio provinciale ha approvato – venerdì sera 7 aprile –  la riforma sanitaria con 18 sì, 11 no e 3 astensioni. La soddisfazione dell’assessora alla sanità Martha Stocker si riferisce in particolare al criterio fissato dalla legge verso la realizzazione di un’Azienda sanitaria unificata a livello provinciale. “L’indirizzo della legge – spiega l’assessora – può essere riassunto in tre direttive: viene creata un’azienda in rete a livello provinciale con modalità operative per l’assistenza della popolazione. Il sistema operativo si svolge con modalità collegiali e con una accentuata partecipazione e coinvolgimento di tutte le rappresentanze di interesse. Terzo punto, lo sviluppo dei servizi sanitari verso un sistema organizzato in maniera moderna e coesa garantisce alle persone, anche per il futuro, la sicurezza di poter disporre al momento giusto e nel luogo opportuno, l’assistenza sanitaria di cui hanno bisogno, con gli stessi standard qualitativi su tutto il territorio provinciale”. Riguardo al Pronto soccorso, una delle situazioni critiche, l’assessora ha assicurato interventi migliorativi. Riguardo ai tempi di attesa, la cui dilatazione è condizionata “dal nuovo regolamento europeo sugli orari di lavoro – ha detto – abbiamo assunto 81 medici e bandito 120 posti per infermieri”.

Meno trionfalista Michele Comberlato, presidente dell’Ordine dei medici, il quale osserva che non basta più la buona volontà “del personale costretto a sopportare alti livelli di frustrazione” a far funzionare la sanità e in particolare l’Ospedale di Bolzano in estrema sofferenza.

Deluso invece il sindacato Anaao secondo il quale la nuova legge risulta fortemente annacquata rispetto all’originale. “Le ultime modifiche – afferma l’Anao– hanno depotenziato il direttore generale Thomas Schael mentre saranno i direttori dei 4 comprensori – Bolzano, Merano con Silandro, Bressanone con Vipiteno , Brunico con San Candido – a controllare il badget attraverso l’assegnazione delle dotazioni di bilancio ai reparti e ai servizi, badget che nella stesura originale della legge sarebbe stato di competenza del direttore generale. I quattro direttori di comprensorio potranno inoltre promuovere le innovazioni nei settori dei collaboratori, apparecchiature e infrastrutture. Un panorama che fa presagire un possibile immobilismo.”

In buona sostanza l’Anaao ritiene che questa Riforma non tocca l’impianto della Sanità nostrana lasciando intatti i quattro comprensori con la cessione a ai quattro direttori del budget dei singoli ospedali. “Vuol dire che nell’arco di dieci anni il nostro sistema crollerà e arriveranno i colossi privati dall’Austria, dalla Germania e dall’Italia a dare le risposte alla popolazione che i nostri non sono in grado di dare.”