AMOS: la “star” della “Notte dei gioielli rossi”
In occasione della “Notte dei gioielli rossi” Cantina Kurtatsch ha presentato, come da tradizione, i suoi vini esclusivi dell’annata in corso. Questa volta però il protagonista non è stato un rosso, bensì una nuova stella emergente nel firmamento dei vini bianchi: la Cuvée AMOS. Vinificata dalle uve raccolte dai vigneti più alti di Cortaccia, ha deliziato i visitatori della “Notte dei gioielli rossi”, tenutasi anche quest’anno presso la storica tenuta Freienfeld.
Cantina Kurtatsch è da tempo rinomata in Alto Adige per la sua competenza nell’ambito dei vini rossi. Per questo motivo gli amanti del vino hanno atteso con impazienza la presentazione delle nuove annate nella “Notte dei gioielli rossi”. In questa occasione, gli ospiti hanno avuto modo di visitare le antiche cantine e degustare diversi vini nobili apprezzandone il potenziale di affinamento con una degustazione verticale: un’esperienza emozionante arricchita anche da abbinamenti culinari. Tra i protagonisti della serata lo “special guest” d’annata è stato però un bianco: la nuova cuvée AMOS di Cantina Kurtatsch, presentata alcuni giorni prima in anteprima esclusiva alla stampa italiana di settore italiana.
Ciò che rende AMOS straordinario sono la sua origine e composizione: “Questa cuvée deriva da una selezione di pregiate uve bianche. Si parla dei più alti e migliori vigneti di Cortaccia, ad un’altitudine che va dai 600 ai 900 metri. I terreni sono molto vari e comprendono altipiani ghiaiosi e sabbiosi e fertili suoli più rocciosi con un’alta percentuale di calcare”, spiega Andreas Kofler, il presidente della Cantina. “L’eleganza di questa Cuvée è data da uve di Pinot Bianco, Chardonnay e Pinot Grigio. Piccole percentuali di Kerner, Sauvignon e Müller Thurgau contribuiscono al bouquet aromatico di AMOS, donando eleganti note di frutta esotica”, continua Kofler.
Othmar Donà, enologo di Cantina Kurtatsch, ha contribuito con la sua esperienza all’affinamento di AMOS: “Il vino inizialmente è stato messo a fermentare in tini di acciaio, per poi affinare sui lieviti per 14 mesi in grandi botti di rovere. Solo dopo questa lenta maturazione, questo bianco di grande complessità è passato dalla botte alla bottiglia per altri tre mesi di affinamento. Il risultato è un vino che rappresenta al meglio i bianchi di Cantina Kurtatsch: freschi e fruttati”, afferma Donà.
Il nome della cuvée bianca non è scelto a caso. Il termine AMOS richiama, se letto al contrario, SOMA, un Merlot-Cabernet proveniente dal vigneto più basso di Cortaccia. AMOS e SOMA formano quindi un interessante contrasto all’interno della linea Terroir di Cantina Kurtatsch.