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Trento. Incontri strutturati in carcere tra giuristi e detenuti alla scoperta della Costituzione.

3 Marzo 2017

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Trento. Incontri strutturati in carcere tra giuristi e detenuti alla scoperta della Costituzione.

 

Un gruppo di giuristi dell’Università di Trento terrà lezioni ai carcerati su diritto alla salute, libertà personale e altri principi costituzionali.

Il diritto può contribuire a costruire consapevolezza e integrazione anche in un ambiente come il carcere. Ne è convinto un gruppo di giuristi dell’Università di Trento che da lunedì 6 marzo terrà un ciclo di lezioni sulla Costituzione a Spini di Gardolo. La Facoltà di Giurisprudenza e l’APAS (Associazione Provinciale di Aiuto Sociale per i detenuti, gli ex-detenuti e le loro famiglie), infatti, hanno stipulato una convenzione, in base alla quale alcuni professori e ricercatori della Facoltà svolgeranno un programma di lezioni nel carcere di Spini di Gardolo sul tema “Da cosa partire per integrare: riflessione sulla Costituzione”. “In questo modo – spiega Carlo Casonato, responsabile del progetto per la Facoltà – cercheremo di instaurare un dialogo a più voci centrato su alcuni principi costituzionali che possono concretamente servire da strumenti di emancipazione e integrazione dei detenuti nella vita sia dentro sia fuori del carcere. L’obiettivo è rendere per quanto possibile concreto lo scopo rieducativo della pena, così come previsto dall’articolo 27 della nostra Costituzione”. Matilde Bellingeri e Aaron Giazzon, promotori dell’iniziativa per APAS in accordo con la direzione della Casa circondariale di Trento, sottolineano l’importanza di esperienze formative come questa nell’ottica dei percorsi di rieducazione e reinserimento dei detenuti.

Il ciclo di lezioni proseguirà poi fino al 22 maggio trattando del diritto alla salute, del principio di eguaglianza, della libertà personale, del lavoro e della libertà religiosa. Gli incontri termineranno con un laboratorio sperimentale, in cui i partecipanti scriveranno un testo sulla base delle riflessioni e delle conoscenze acquisite.

I volontari e operatori di APAS coinvolti sono Matilde Bellingeri, Aaron Giazzon e Roberta Lona. I docenti saranno Lucia Busatta, Carlo Casonato, Emanuele Corn, Chiara Cristofolini, Stefano Paternoster, Simone Penasa, Riccardo Salomone e Marta Tomasi.