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Bolzano. EURAC, studio epidemiologico CHRIS in val Venosta, un valore aggiunto per la ricerca biomedica in tutto il mondo.

20 Marzo 2017

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Bolzano. EURAC, studio epidemiologico CHRIS in val Venosta, un valore aggiunto per la ricerca biomedica in tutto il mondo.

Superato il traguardo dei 10.000 partecipanti che partecipano alla Eurac Research.

L’Accademia Europea di Bolzano, o Eurac ,con lo studio CHRIS raggiunge e supera di una unità il traguardo dei 10.000 partecipanti. Si tratta dello studio epidemiologico sulla popolazione, condotto con l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige che ha raggiunto oggi questo straordinario traguardo con la presenza della coppia Marianna Heinisch e Karl Angrer.

Lo studio CHRIS, spiega Peter P. Pramstaller, direttore del Centro di biomedicina di Eurac Research che sta svolgendo lo studio assieme all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige e ai medici di famiglia, ha lo scopo di indagare l’influenza dei fattori ambientali e genetici sullo sviluppo delle malattie più diffuse in Alto Adige. Obiettivo dei ricercatori è migliorare sempre di più il sistema di prevenzione nella popolazione altoatesina. Ma il bacino Chris, apprendiamo da un comunicato diffuso oggi – 20 marzo- dall’Eurac, presenta “caratteristiche uniche e omogenee che lo rendono uno studio di grande valore per la ricerca biomedica in tutto il mondo.”

Non ci aspettavamo una simile accoglienza oggi. La nostra motivazione era semplicemente quella di contribuire alla ricerca medica e di conseguenza anche alla salute delle prossime generazioni”, spiegano i due cinquantenni Marianna e Karl di Malles. “Siamo felici per il team di CHRIS che oggi festeggia un grande giorno”, dichiara la coppia.

Ora i ricercatori hanno un nuovo traguardo: 13.000 partecipanti

Nell’agosto 2011, quando lo studio è iniziato, i ricercatori di Eurac Research volevano raggiungere i 10.000 partecipanti, perché è questa la condizione per ottenere risultati scientifici significativi. Ora però, le prenotazioni al centro CHRIS dell’ospedale di Silandro non si fermano, per avere un appuntamento bisogna attendere circa un mese perché le date sono tutte prenotate. Questa intensa partecipazione dei venostani ha indotto i responsabili dello studio a proseguire la raccolta dei dati fino al 2018, con l’obiettivo di coinvolgere 13.000 persone. “Se recluteremo altri 3000 partecipanti avremo coinvolto il 40 per cento dei venostani nello studio. Sono numeri che consoliderebbero ancora di più il valore scientifico della ricerca aumentando la validità e l’affidabilità dei risultati. Al momento però vogliamo ribadire quanto siamo orgogliosi del traguardo raggiunto oggi insieme ai venostani”, spiega il direttore del Centro di biomedicina di Eurac Research Peter P. Pramstaller.

Da maggio lo studio CHRIS si estenderà a Curon. Lì e anche negli altri comuni del comprensorio venostano i residenti maggiorenni potranno continuare a partecipare.

 

Foto, la coppia Marianna Heinisch e Karl Angrer