Bolzano. Emergenza freddo chiude, “Bolzano accoglie” scende in piazza.

Questura in allarme, attende chiarificazioni.

“La malgestione dell’accoglienza arricchisce gli imprenditori dell’emergenza. Il problema della sicurezza viene favorito dalla mancanza di soluzioni politiche umane e coraggiose e dalla perseveranza di gravi errori in fase di programmazione politica” – scrivono in una nota i volontari di “Bolzano accoglie”. Della stessa opinione sono i Verdi bolzanini che chiedono l’adesione del capoluogo al progetto “Sistema protezione dei richiedenti asilo” (Sprar) che assicura accoglienza diffusa e fondi per finanziare l’integrazione. Mentre cresce la protesta per la chiusura dei centri emergenza freddo, “Bolzano accoglie” si prepara a scendere in piazza domenica prossima con i sacchi a pelo in solidarietà con gli emigranti. Assolutamente non chiare le modalità e luogo della manifestazione. “L’iniziativa si farà se avremo almeno cento partecipanti” si legge sulla presentazione dell’evento. Un elemento di scarsa chiarezza è costituito anche dal fatto che nella rete che riunisce i vari comitati di volontari ci sono diverse posizioni sulle azioni da intraprendere. I più radicali propenderebbero per interventi più incisivi, mentre i più moderati vorrebbero l’apertura di un centro di accoglienza.