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Bolzano. Il consultorio per giovani fa il bilancio dell’attività del 2016.

16 Marzo 2017

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Bolzano. Il consultorio per giovani fa il bilancio dell’attività del 2016.

Molti giovani altoatesini nella fase delicata della loro adolescenza cercano un sostegno da Young+Direct. Nel 2016 il consultorio per giovani ha registrato 1.771 contatti. Sette volte su dieci gli adolescenti hanno prediletto un canale di consulenza digitale. Tra i dati spicca il numero di giovani che si sono rivolti a Young+Direct per via di conflitti famigliari. La presenza nelle scuole con Workshop specifici è un valore aggiunto molto apprezzato dai giovani.

Gli adolescenti trascorrono sempre più tempo in internet. Anche le ansie, i problemi e le crisi del mondo reale vengono affrontate e discusse per via digitale. Alla consulenza online sono arrivate 699 e-mail, tramite WhatsApp sono state richieste 567 consulenze e tramite Facebook 50. “Che si utilizzi WhatsApp, la chat di Facebook o l’email, tramite tutti questi canali si stabiliscono dei contatti molto intensi nei quali vengono affrontati argomenti complessi e difficili”, afferma Michael Reiner, dirigente del consultorio di Young+Direct.

“Che gli adolescenti si sentano accolti bene e compresi non si deduce solo dalle numerose consulenze a lungo termine ma anche dal fatto che molti adolescenti spendono energia e tempo per recarsi personalmente nel consultorio per fare dei colloqui personali con gli operatori del servizio. Nel 2016 le consulenze personali negli uffici di Young+Direct sono state 190.” – aggiunge Reiner.

I motivi per i quali gli adolescenti nel 2016 si sono rivolti più spesso al consultorio sono i conflitti famigliari, le crisi esistenziali, problemi psichici e per chiarire dei dubbi rispetto alla sessualità. “Questa breve sintesi fa capire subito quante sono le difficoltà e le sfide che una persona giovane deve affrontare durante il percorso del divenire adulto” afferma Martina De Zordo presidentessa del Südtiroler Jugendring aggiungendo: “ … e si può intuire anche quanto sia importante il servizio offerto da Young+Direct ai giovani che vivono in Alto Adige e trovano un sostegno ed un aiuto professionale in maniera semplice e veloce”.

Come sempre l’equipe ha svolto una parte importante del lavoro direttamente sul territorio con stand informativi e vari incontri / dibattiti a tema. Nell’ambito di 79 workshop nelle scuole sono stati affrontati i temi dell’amicizia delle relazioni affettive e della sessualità, così come è stato discusso e simulato l’utilizzo sicuro della rete internet e dei social media. Nel contesto di queste attività sono stati coinvolti direttamente circa 3.400 adolescenti.

“Una priorità che contribuisce a garantire l’efficacia e la qualità del nostro servizio è il lavoro di rete con le organizzazioni, sia private sia pubbliche, che operano nel mondo giovanile e nell’ambito sociosanitario” sottolinea Michael Reiner. “In determinate situazioni si possono trovare delle soluzioni solo in collaborazione con altri servizi come possono essere i servizi sociali o psicologici o anche la neuropsichiatria infantile”.

Per il Südtiroler Jugendring l’operato di Young+Direct è un sismografo che fa capire quali sono i bisogni e le difficoltà dei giovani d’oggi. “Così vediamo direttamente in quali ambiti le nuove generazioni hanno bisogno di un sostegno e come federazione delle organizzazioni giovanili possiamo attivarci a livello politico”. – De Zordo.

In conclusione Kevin Hofer – amministratore del SJR rivolge un particolare ringraziamento al Servizio Giovani di lingua tedesca, ladina ed italiana, così come all’ Ufficio per la Tutela dei minori e l’inclusione sociale. L’offerta del consultorio per giovani è garantita sopratutto dal loro sostegno ideologico e finanziario. Sottolinea inoltre l’importanza del servizio per i giovani che vivono in Alto Adige e ringrazia l’equipe di Young+Direct per il lavoro svolto in maniera professionale.