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Trento. Il MUSE vola in Equador.

24 Febbraio 2017

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Trento. Il MUSE vola in Equador.

Al via uno studio per monitorare la ricchezza e il rischio di estinzione degli insetti che vivono ai margini dei ghiacciai andini.  

Alla spedizione, che vede coinvolta anche la Pontificia Universidad Católica del Ecuador, partecipa anche un ricercatore del MUSE Museo delle Scienze di Trento. l’entomologo Mauro Gobbi.

È in partenza per le Ande dell’Ecuador una spedizione internazionale di ricerca scientifica, coordinata dal dr. Pierre Moret, del Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) Francese, che ha come obiettivo quello di sviluppare uno studio a lungo termine volto a monitorare i cambiamenti di biodiversità e il rischio di estinzione degli insetti che vivono sui ghiacciai in forte ritiro dei Pirenei e delle Ande. Il progetto di ricerca, intitolato “Les Insectes du sol, marqueurs de l’anthropisation et du changement climatique en haute montagne: étude comparée dans les Pyrénées et les Andes”  ha avuto una prima tappa la scorsa estate sui Pirenei, e ora tocca alle Ande. Alla spedizione, che vede coinvolta anche la Pontificia Universidad Católica del Ecuador, partecipa anche un ricercatore del MUSE Museo delle Scienze di Trento, l’entomologo Mauro Gobbi.

Gli insetti, in particolare i coleotteri, che vivono in alta quota sono tra i primi organismi a risentire dei cambiamenti climatici e questo li rende delle ottime sentinelle ambientali utili a comprendere cosa sta accadendo al nostro Pianeta. Il programma della spedizione, che durerà 3 settimane, prevede lo studio delle specie che vivono ai margini dei ghiacciai appartenenti a sei vulcani, tra cui i famosi Chimborazo (6268 m) e Antisana (5704 m).

Parte della spedizione ripercorrerà i medesimi tragitti che, a fine ’800 seguirono grandi naturalisti e alpinisti, quali Alexander von Humboldt e Edward Whymper che durante le loro spedizioni raccolsero campioni di insetti indicando sui loro taccuini, con minuzia di particolari, il luogo di rinvenimento, la quota e la data. Nei medesimi punti in cui questi naturalisti eseguirono i loro rilievi, Mauro Gobbi e il team di colleghi eseguiranno nuove raccolte di insetti col fine di poter analizzare, attraverso tecniche analitiche moderne, i cambiamenti delle comunità nel tempo e in relazione al ritiro dei ghiacciai. La spedizione è patrocinata dal Club Alpino Italiano (Sezione Val Comelico) e sostenuta dalla sponsor tecnico Calze G.M. Sport srl.

Da più di quindici anni, il ricercatore del MUSE Mauro Gobbi si occupa di studiare e monitorare la ricchezza e il rischio di estinzione degli insetti che vivono sulla superficie e ai margini dei ghiacciai Alpini. Grazie all’esperienza maturata sulle Alpi Italiane, è stato quindi coinvolto all’interno del progetto co-finanziato dal CNRS col fine di poter applicare, in contesti extra-alpini, le conoscenze e le metodologie di indagine acquisite.

In foto: Ghiacciai in forte ritiro sul vulcano Carihuairazo/c-Pierre Moret