Italia. Berlusconi non vuole votare a giugno.
Posizioni contrastanti tra Berlusconi e Salvini. Fine di un idillio?
Dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale sull’Italicum sembrava che tutte le forze d’opposizione volessero andare quanto prima alle urne, ma evidentemente non è così. Il capo di Forza Italia, Silvio Berlusconi ha reso noto la sua contrarietà circa il voto a giugno, mentre Matteo Salvini, che non sembra prenderla bene, avrebbe accusato Berlusconi di aver paura del voto e di perdere consenso. È vero, attualmente non esiste una legge elettorale unitaria per la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica, tuttavia con le due sentenze della Corte Costituzionale è possibile votare. Dipende naturalmente dal Presidente della Repubblica, attualmente non sembra che il Capo dello Stato voglia sciogliere le camere anticipatamente. Molto probabilmente non andremo a votare in giugno e forse neppure in novembre, sicuramente però nella primavera del 2018. C’è però un problema. Più tempo passa e più alcuni personaggi presenti attualmente sulla scena politica rischiano di avviare una campagna elettorale con le ossa rotte ancora prima di iniziare la competizione. Da Renzi a Salvini a Grillo, tutti sanno benissimo che non è bene far passare troppo tempo. Anche Silvio Berlusconi è consapevole di ciò, ma sembra che voglia attendere per sistemare le questioni interne nel suo partito e soprattutto chiarire le posizioni, dato che qualcuno dovrà dirigere la grande cordata del centro-destra. Sarà Salvini oppure ancora il leader degli azzurri? I tempi di Bossi fanno parte della storia e notoriamente Matteo Salvini è una prima donna che difficilmente accetterà di appoggiare i forzisti senza essere lui il capo della coalizione. Pensavamo che le difficoltà le avesse solamente Renzi nel suo PD, ma evidentemente anche nel centro-destra non tutto funziona come dovrebbe. Forse è giunta la fine dell’ennesimo idillio politico italiano.
In foto: Silvio Berlusconi/ritratto di Claudio Calabrese