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Bolzano. Josef Mayr-Nusser, Dableiber, figura guida della Resistenza sudtirolese.

28 Febbraio 2017

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Bolzano. Josef Mayr-Nusser, Dableiber, figura guida della Resistenza sudtirolese.

L’Archivio storico gli dedica l’oggetto del mese di marzo, la copertina della sua dichiarazione di Dableiber.

Mayr-Nusser nasce il 27 dicembre 1910 nel maso Nusser ai Piani di Bolzano da Josef Mayr e Maria Mumelter. Dopo le scuole commerciali, dal 1928 lavora presso un’azienda tessile a Bolzano  assolvendo, nel 1931 il servizio militare italiano.

Nell’ambito dell’Azione cattolica diventa nel 1934 presidente della sezione maschile dei giovani, in quella che allora era la parte tedesca dell’arcidiocesi di Trento, e si impegna nel movimento di riforma della liturgia. Come membro dell’Andreas Hofer Bund, è parte attiva della resistenza contro il fascismo e il nazionalsocialismo. Dopo la firma dell’accordo sulle opzioni tra Hitler e Mussolini del 1939, decide, proprio il giorno del suo ventinovesimo compleanno, di rimanere, con tutti i rischi, nella propria terra come “Dableiber”. Richiamato ciò nonostante al servizio militare il 5 settembre 1944 dalle autorità militari tedesche e assegnato in maniera coercitiva ad una unità delle SS, il 4 ottobre 1944 rifiuta di pronunciare il giuramento di fedeltà delle SS per motivi di coscienza. Viene quindi incarcerato e assegnato al campo di concentramento di Dachau. Il 24 febbraio 1945, a causa della durezza della prigionia e della fame patita, muore durante il trasporto verso Dachau in un vagone per il bestiame nelle vicinanze di Erlangen. Nel 2010 il Consiglio Comunale di Bolzano nomina Josef Mayr-Nusser e Franz Thaler cittadini onorari della Città di Bolzano. Per ricordare i 70 anni dalla sua morte, nel 2015, l’amministrazione comunale pone una lapide commemorativa presso il maso Nusser. Josef Mayr-Nusser era ed è – anche oltre il cerimoniale di beatificazione avanzato dalla chiesa cattolica – una figura guida della resistenza sudtirolese contro il nazionalsocialismo e un luminoso esempio della libertà di coscienza nel periodo totalitario.

Foto, documento della dichiarazione antiopzione di Josef Mayr-Nusser