Sanità. Ebner (Cgil-Agb): “Assunzioni senza bilinguismo antidoto al precariato”.
“Il diritto dei cittadini all’uso della propria madrelingua è un diritto fondamentale. Eppure a volte ci si trova di fronte ad esigenze che impongono soluzioni straordinarie. La salute dei cittadini è una questione di assoluta priorità”, così il segretario generale della Cgil-Agb, Alfred Ebner, sulla circolare di Schael che prevede la possibilità di assunzioni a tempo determinato di medici precari sprovvisti di patentino di bilinguismo.
Come evidenziato dal segretario Ebner si tratta di una soluzione prospettata dalla stessa Cgil altoatesina nel 2008, quando si era dichiarata fortemente contraria ad assunzioni di medici attraverso la somministrazione di lavoro, una modalità che non avrebbe comunque influito sull’uso della lingua, ma che avrebbe comportato ulteriori costi di gestione del personale. “La nostra proposta – ricorda Ebner – prevedeva già allora l’obbligo per chi assunto a tempo determinato e senza patentino di frequentare percorsi di formazione linguistica, anche a tappe intermedie. Questo metodo doveva poi aprire alla possibilità di partecipare ai concorsi. La nostra soluzione è stata ignorata e all’epoca era stata definita come non percorribile. Si è infatti preferito andare avanti come prima, lasciando una situazione di precariato all’interno della sanità pubblica”.
“Per il sindacato l’utilizzo del sistema della precettazione dovrebbe comunque essere limitato nel tempo, perché di fatto costituisce un escamotage per superare alcuni vincoli legislativi che andrebbero affrontati diversamente”, conclude Ebner.