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È nato il laboratorio jazz transfrontaliero

19 Gennaio 2017

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È nato il laboratorio jazz transfrontaliero

Su iniziativa del Südtirol Jazzfestival Alto Adige è nata EUREGIO-Jazzwerkstatt, una piattaforma per giovani musicisti provenienti da Alto Adige, Tirolo e Trentino.

Il jazz contemporaneo nasce dalla combinazione creativa di stili, idee e concetti, ed è partendo da questo presupposto che a fine gennaio il Südtirol Jazzfestival Alto Adige presenterà la neonata EUREGIO-Jazzwerkstatt. Questa “officina del jazz” è una piattaforma transfrontaliera che vuole dare a giovani e talentuosi musicisti di Alto Adige, Tirolo e Trentino l’opportunità di sviluppare progetti innovativi assieme ad artisti nazionali ed esteri di grande spessore. Progetti che poi saranno presentati in occasione del Jazzfestival ma anche in concerti sperimentali o eventi organizzati dai partner internazionali del Festival altoatesino.

La creazione di una Jazzwerkstatt è la logica conseguenza del fatto che già oggi parecchi concerti e progetti esclusivi del Jazzfestival hanno un carattere laboratoriale, in particolare le composizioni commissionate dal Festival o le nuove formazioni assemblate per l’occasione. Inoltre già da diversi anni il Festival organizza concerti con artisti provenienti dalle zone dell’Euregio, per cui questo nuovo progetto rappresenta un ulteriore ampliamento della rete di jazzisti altoatesini, tirolesi e trentini.

Chi volesse vedere in azione questa inedita schiera di musicisti si segni queste due date: 24 e 25 gennaio. Alla prima uscita della EUREGIO-Jazzwerkstatt sono stati invitati sedici artisti tra i quali figurano lo straordinario chitarrista olandese Reinier Baas, che in estate tornerà in Alto Adige come Artist in Residence del prossimo Jazzfestival, e l’eccentrico trio austriaco Edi Nulz, che nel 2016 ha fatto furore al Jazzfestival con il suo irriverente “jazz da camera punk”. L’Alto Adige sarà rappresentato da cinque musicisti: Andreas Marinello (sax), leader della big band della radio nazionale croata, Marco Stagni (b, db), Matteo Cuzzolin (sax), Daniel Mooser (bcl), Andrea Polato (dr) e Damian Dalla Torre (sax). Da Oltrebrennero arrivano invece Matthias Legner (vib), Phillip Ossanna (g) e Anna Widauer (voc), mentre la scena jazzistica trentina sarà rappresentata da Mirko Pedrotti (vib), protagonista nello scorso Jazzfestival di un’esibizione transfrontaliera nell’isola linguistica di Luserna.

Il pubblico potrà apprezzare i risultati della prima EUREGIO-Jazzwerkstatt in due serate a ingresso libero, 24 e 25 gennaio sempre alle ore 20, nella cantina-spettacolo Sudwerk del Ca’ de Bezzi di Bolzano.

Già la prima edizione di questa nuova piattaforma internazionale di musicisti è caratterizzata dalla stretta collaborazione con alcuni prestigiosi laboratori jazzistici delle nazioni limitrofe. Il risultato è la presenza del direttore della Jazzwerkstatt di Graz, Patrick Dunst (sax, cl), e del co-fondatore della Jazzwerkstatt di Berna, Marc Stucki (tsax, bcl). Insomma, lo spazio alla creatività è garantito, come dimostra la composizione della Werkstatt che si esibirà a Bolzano: “Il nostro obiettivo – spiega Klaus Widmann, presidente e direttore artistico del Südtirol Jazzfestival Alto Adige – è dare a giovani musicisti di fresca formazione la possibilità di prendere confidenza con lo sconfinato mondo del jazz contemporaneo”. Un concetto che ricalca lo spirito del Jazzfestival e il suo motto “Nuove sonorità, guardando al futuro”. Uno spirito giovane che ama il rischio e la sperimentazione, che vuole creare emozioni percorrendo sempre strade poco battute.

E non è tutto qui. Chi ama la commistione di generi tipica del jazz contemporaneo, il 26 gennaio potrà vivere un’esperienza unica, sempre a Bolzano ma presso la Fondazione Cassa di Risparmio. I protagonisti della serata saranno il già citato trio Edi Nulz (Siegmar Brecher, bcl; Valentin Schuster, dr; Julian Adam Pajzs, g) e la famosa attrice austriaca Adele Neuhauser, investigatrice delle serie televisiva “Tatort”, che porteranno in scena la lettura musicata “Die letzten ihrer Art” (in tedesco). I testi si ispirano al divertente e al contempo toccante libro sugli animali in via di estinzione scritto dall’autore di culto britannico Douglas Adams, che girò il mondo per vedere con i propri occhi i draghi di Komodo, i kakapo della Nuova Zelanda o i delfini cinesi del fiume Yangtse. La performance recitativa dell’attrice e le punteggiature di Edi Nulz trasformano questo stravagante diario di viaggio in un mix di testo e musica tanto eccentrico quanto intrigante.

Gli appuntamenti

Concerti EUREGIO Jazzwerkstatt

Bolzano, Sudwerk – Ca’ de Bezzi

24/01 & 25/01/2017, ore 20

Edi Nulz & Adele Neuhauser

Die letzten ihrer Art (in tedesco)

Bolzano, Fondazione Cassa di Risparmio

26/01/2017, ore 20.30