Bolzano. Sanità, Martha Stocker, sindacati e Ordine dei medici ancora lontani
I sindacati chiedono la soppressione dell’Art. 24 della legge di riforma della sanità che prevede assunzioni a tempo determinato in deroga alle norme sulla proporz e il bilinguismo e la possibilità di trasformare poi tali contratti a t. determinato.
Molte le perplessità dei sindacati e delle organizzazioni di categoria sulla bozza del disegno di legge provinciale per la riforma della legge 7/2001 che ridefinisce competenze e compiti della Amministrazione provinciale e della Azienda sanitaria locale. Il fulcro delle perplessità si incentra in particolare sulla mancata soppressione dell’articolo 24 che prevede oltre alla possibilità di assunzioni a tempo determinato in deroga alle norme sulla proporzionale e del bilinguismo, anche di trasformare tali contratti in rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Le organizzazioni di categoria – i sindacati Anaao-Assomed, Bsk-Vsk/Aaroi/Sivemp, Fassid e i confederali delle professioni mediche Sgb-Cisl, Asgb e Cgil-Agb – hanno ribadito la loro perplessità circa il mancato intervento su questo nodo centrale nella missiva fatta pervenire alla assessora alla sanita Martha Stocker sarebbe anhe disposta a mediare, purché sia garantita la copertura dell’organico e che venga garantito il servizio. Altra questione calda riguarda la scelta del direttore sanitario, il super dirigente medico che affiancherà Thomas Schäl. Sulle modalità, rispondendo ai sindacati Stocker auspica una maggiore collegialità nella scelta, ribadendo alla opportunità di una “consultazione condivisa, benché un concorso comunque non farebbe al caso nostro.”