Bolzano. Reati in aumento per obblighi di assistenza familiare non corrisposti.
Corte d’Appello di Trento, assegni di mantenimento concordati in passato oggi non più sostenibili.
I reati che balzano all’occhio nel corso del 2016 perché vistosamente in aumento riguardano la violazione degli obblighi di assistenza familiare. La perdita del posto di lavoro, la riduzione dell’orario lavorativo, cassa integrazione, aspetti sintomatici di una società in profonda trasformazione portano a conseguenze concrete anche sul piano della giustizia. Questo ha dichiarato ieri la presidente della Corte d’Appello di Trento (vi si riferiscono i tribunali di Bolzano, Trento e Rovereto) Gloria Servetti nella conferenza stampa per l’imminente apertura dell’anno giudiziario. La maggior parte degli indagati per non aver corrisposto gli alimenti sono uomini, ma si è verificato anche qualche caso di madri inadempienti. “Un aumento delle inadempienze riguardo all’importo dell’assegno di mantenimento concordato tra le parti – ha chiarito il magistrato –si rivela non più sostenibile, a fronte delle difficoltà che attraversa il nel mondo nella situazione attuale di crisi serpeggiante.”
Si è verificato poi un aumento dei furti nelle abitazioni sia a Trento, sia a Bolzano. Ancora in Alto Adige persiste un elevato il consumo di alcolici e sono aumentati del 20% i reati legati alla guida in stato di ebbrezza.
Allarmante la delinquenza minorile con una preoccupante diffusione di furti e rapine commesse ai danni di coetanei.
Grave la carenza del personale amministrativo nei tribunali e tuttavia soddisfacente il lavoro per quanto riguarda lo smaltimento dei fascicoli, sia a Bolzano che a Trento. Giudizio positivo per l’approvazione della norma di attuazione che assegna alla Regione la delega sulla giustizia che richiederà un grosso ”impegno sulla formazione del personale per garantire l’intreccio tra conoscenza teorica e pratica nell’agire.”