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S. Natale

25 Dicembre 2016

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S. Natale

Ieri, il vescovo Ivo Muser ha celebrato la Veglia di Natale nel Duomo di Bressanone, mentre nella giornata odierna ha presieduto la S. Messa solenne di Natale nel Duomo di Bolzano. Mons. Muser ha spiegato che cosa significa concretamente “Il Verbo si è fatto carne”.

Durante la Veglia di Natale nel Duomo di Bressanone il vescovo Ivo Muser ha posto il bambino al centro dell’omelia: il bambino bisognoso di aiuto e povero come segno di Dio. “Il segno di Dio è che Egli si fa piccolo per noi”, ha affermato il vescovo, soffermandosi sulle sfide attuali della società: “Il bambino di Betlemme fa volgere il nostro sguardo a tutti i bambini sofferenti e sfruttati del mondo, quelli nati come quelli non nati. Ai bambini che come soldati vengono introdotti in un mondo di violenza; ai bambini che sono costretti a chiedere l’elemosina; ai bambini che scappano dalle azioni violente degli adulti; ai bambini che esteriormente hanno tutto ma non sperimentano l’amore.” Proprio qui il presule scorge una caratteristica fondamentale del Natale: “Dio chiede il nostro amore: per questo si fa uomo, bambino. Altro non vuole da noi tranne il nostro amore, attraverso il quale impariamo a seguire i suoi principi.”

Nella giornata odierna il presule ha ripreso questo pensiero spiegando che il Natale, il Verbo di Dio che nel mistero di Natale si è fatto carne attende la nostra risposta. Non si può ridurre il Natale a un bel ricordo, a qualche pio sentimento, o alla celebrazione di alcuni giorni di festa. “Da quando Dio si è fatto uomo lo possiamo incontrare in tutto ciò che riguarda l’uomo. Dio ha a che fare con la nostra storia, con la quotidianità del nostro lavoro, dei nostri compiti, delle nostre relazioni”, ha affermato mons. Muser che ha proseguito traendo due considerazioni concrete. Il primo compito è la convivenza tra la popolazione di lingua tedesca, italiana e ladina della Diocesi di Bolzano-Bressanone. Nei decenni passati ci sono stati grandi progressi in merito e nonostante questo sviluppo positivo il ghiaccio della convivenza è molto sottile. Il vescovo Muser indica come secondo compito quello dell’accoglienza e dell’integrazione dei nuovi cittadini. “Troveremo delle soluzioni – e non sarà facile – soltanto se lo vogliamo!”, ha commentato mons. Muser.

In conclusione il presule ha ricordato che Josef Mayr-Nusser sarà proclamato beato il 18 marzo 2017 nel Duomo di Bolzano e ha citato un’affermazione di Josef Mayr-Nusser tratta da un suo discorso del 1936: “Solamente se diamo gloria a Dio non solo nella Chiesa ma anche nell’esercizio della professione, nella vita pubblica, nei rapporti con le persone, si realizzerà in noi anche la seconda parte dell’annuncio natalizio: … e pace in terra agli uomini.”

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