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Bolzano. “Sono un sindaco e rispetto le norme, non sono un podestà”, risponde sdegnato Caramaschi

20 Dicembre 2016

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Bolzano. “Sono un sindaco e rispetto le norme, non sono un podestà”, risponde sdegnato Caramaschi

Ulrike Oberhammer, presidente della Commissione  Pari opportunità lo aveva accusato di non tutelare le donne.

Ho agito con la massima tempestività incaricando l’assessora Lorenzini di convocare subito la Commissione taxi– ha detto risentito il sindaco Caramaschi nella conferenza stampa a margine della giunta in risposta alla lettera aperta di Ulrike Oberhammer, presidente della Commissione per le pari opportunità che invita il Sindaco sospendere la licenza al tassista accusato di rapina, violenza e minacce nei confronti di una cliente e nei confronti del quale il pm Axel Bisignano ha disposto l’interrogatorio. “Lei ha il compito – scrive nella lettera Oberhammer – di garantire la sicurezza nel territorio cittadino” – e pertanto, secondo la presidente per le pari opportunità, si giustificherebbe il provvedimento immediato da parte del sindaco di sospendere la licenza al tassista. Ma così non è, ha precisato il sindaco, e “non mi si accusi che non difendo le donne, anzi l’accusa è offensiva e non corrisponde agli ideali di questa amministrazione. Esiste un Regolamento Taxi che non prevede la possibilità per il sindaco di sospensione immediata senza la prevista procedura. Le dichiarazioni di Oberhammer sono fuori luogo. Sono un sindaco e rispetto le norme, non sono un podestà.” Il sindaco ha poi ricordato quanto già la giunta comunale aveva chiarito in merito alla procedura. “Nei confronti dell’autista Armando Sacco Zunt è stato avviato un procedimento amministrativo con contestazione della violazione delle norme regolamentari, in base alle quali i tassisti non devono usare nei rapporti con i clienti modi scorretti e non consoni al pubblico servizio prestato, segnalando che la violazione delle norme sono soggette a sanzioni amministrative, quali ammonimento scritto, sanzione pecuniaria, sospensione della licenza, revoca della licenza.” Questo per quanto riguarda le competenze del Comune, tutt’altra cosa è il procedimento pensale del quale si occupa la magistratura. Non appena perverranno all’ufficio mobilità le controdeduzioni del tassista, la Commissione taxi, in quanto deputata ad esprimere la valutazione che le compete deciderà il da farsi.