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Bolzano. Referendum costituzionale, Cornelia Brugger promuove serata informativa

7 Novembre 2016

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Bolzano. Referendum costituzionale, Cornelia Brugger promuove serata informativa

A Brunico la consigliera comunale Brugger con il gruppo Verde e la partecipazione del parlamentare Florian Kronbichler e del consigliere provinciale Riccardo Dello Sbarba.

Spiegare alle cittadine e ai cittadini di Brunico la Riforma costituzionale e informare su che cosa si andrà a votare con il Referendum di domenica 4 dicembre e che cosa implicherà il votare Sì o No. Questo il tema della serata organizzata dalla consigliera comunale Cornelia Brugger, assieme al gruppo Verde, e che vedrà la partecipazione dell’onorevole Florian Kronbichler e del consigliere provinciale Riccardo Dello Sbarba. L’appuntamento è per lunedì 7, alle ore 19.30, nell’Aula Magna del Liceo di Scienze Sociali, in piazza Tschurtschenthaler.

Ad aprire i lavori sarà la stessa Brugger che in merito alla Riforma sottolinea:”voterò convintamente No al Referendum Costituzionale e mi impegnerò affinché anche a Brunico e in Pusteria venga bocciata una Riforma che non produce alcuna semplificazione dell’iter legislativo, non crea i fantomatici risparmi tanto vantati, non elimina il Senato, ma lo renderà non più elettivo, espressione del localismo legato alla carriera politica del consigliere regionale o del sindaco senatore. Né tanto meno rafforza e mette al sicuro la nostra Autonomia”. Per la consigliera comunale di Brunico: “con questa Riforma Costituzionale, che ha anche elementi positivi quali, ad esempio, l’abolizione del Cnel, la cancellazione definitiva delle province, l’introduzione dei referendum propositivi, si prosegue con la riduzione della partecipazione popolare alla vita politica, affidandone la gestione a gruppi sempre più ristretti, scelti dall’alto, anziché attraverso processi di partecipazione democratica, provenienti dal basso. Nel contempo, sono state gradualmente eliminate le aggregazioni politiche derivanti da convinzioni comuni, partiti e congressi, e quindi sostituite con gruppi di amici e “conventions” E l’attuale proposta di Riforma Costituzionale deve essere inquadrata in questa triste deriva della nostra democrazia