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Bolzano. Massacrò la moglie, ora si toglie la vita

30 Novembre 2016

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Bolzano. Massacrò la moglie, ora si toglie la vita

Quando ha saputo che avrebbe dovuto tornare in carcere, Paul Johann Oberkofler si è impiccato.

Massacrò la moglie quattro anni fa a colpi di martello, ora si uccide pure lui. L’aggressione a martellate avvenne la notte del 27 novembre 2012, alla presenza del figlio di quattro anni. Il giorno dopo, la moglie, Brigitte Steger, aveva appuntamento con un avvocato per avviare le pratiche del divorzio. Paul Johan Oberkofler, saputa la cosa decise di colpire la donna con inaudita crudeltà, massacrandole la testa con un martello da muratore. La donna vive ora in stato vegetativo. Questo l’antefatto.

Gli è stato comunicato, tre giorni fa, che la Corte di Cassazione ha deciso di annullare la sentenza di secondo grado che riduceva la pena inflittagli dalla Corte d’Appello di Bolzano e che quindi avrebbe dovuto tornare in carcere. Paul Johann Oberkofler era agli arresti domiciliari, nella casa terapeutica Don Girelli a Ronco all’Adige, in provincia di Verona, dove seguiva un programma di coltivazione di ortaggi destinati alla vendita. Oberkofler era stato informato, alla presenza di uno psicologo, della decisione della Cassazione ed era rimasto del tutto impassibile. Poi, rimasto solo nella serra dove stava lavorando, ha fissato ad una trave una corda, è salito su una scala, se l’è calata sul collo, indi ha abbandonato la scala rimanendo impiccato.

Era stato condannato per tentato omicidio a 18 anni di reclusione per aver preso a martellate la moglie mentre dormiva nella sua casa di Lutago, in Valle Aurina. La pena era poi stata ridotta a dieci anni perché il suo avvocato difensore era riuscito a fargli riconoscere il vizio di parziale infermità mentale. La Corte di Cassazione aveva accolto il ricorso della Procura generale disponendo la ripetizione del processo d’appello dichiarando però immediatamente esecutiva la condanna a 10 anni e destinata però ad essere appesantita. Chissà cosa è scattato nella mente dell’uomo. Probabilmente l’idea di tornare in carcere gli è parsa intollerabile e ha deciso di chiudere i suoi conti con la vita.