Bolzano. CGIL, si aboliscano i voucher, dannosi e uso sconsiderato
Nino Baseotto, segretario confederale, ospite della assemblea altoatesina: “Si scambia precarietà per flessibilità”.
Giudizio assolutamente negativo sull’impiego dei voucher in provincia di Bolzano è stato espresso da Nino Baseotto, segretario confederale, ospite della assemblea altoatesina. Con la disoccupazione che in provincia di Bolzano è a livelli fisiologici, c’è da chiedersi – è stato affermato – per quale motivo i voucher siano così largamente impiegati. “La realtà – ha detto Baseotto – è che, spesso, questo strumento nasconde un processo di occultamento del lavoro nero.” Se l’obiettivo iniziale era quello di intercettare il sommerso, l’esito si è rivelato l’opposto. Inoltre – ha detto il segretario – l’uso sconsiderato dei voucher non garantisce tutele. Come CGIL abbiamo una proposta di legge che contiene la richiesta di abolire i voucher”
La legge cui si riferisce il segretario è la proposta di legge di iniziativa popolare, sostenuta dalla CGIL e sottoscritta da 1,2 milioni di cittadini, è stata consegnata alcuni giorni fa alla Commissione lavoro della Camera. La previsione è arrivare alla discussione in aula nel primo trimestre 2017, ha annunciato Baseotto. Sono 17 mila le firme che sono state raccolte a livello locale. Inoltre il Sindacato inoltre è in attesa della risposta della Corte di Cassazione in merito ai tre referendum abrogativi che propongono di ripristinare l’Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori oltre alla cancellazione ei voucher.
La proposta di legge della CGIL introduce il principio generale di tutele universali. “Lavoratori subordinati, parasubordinati, autonomi, e precari, tutti devono avere gli stessi diritti”, ha sottolineato Baseotto.
Infine la CGIL altoatesina prende posizione sul referendum costituzionale. L’orientamento è analogo a quello della assemblea nazionale che ha dato indicazione di votare NO.