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Un pezzo di Sicilia nel cuore di Bolzano

27 Ottobre 2016

Un pezzo di Sicilia nel cuore di Bolzano

Palermo Nord, sapori del Sud a portata di altoatesino.

Nel centro del capoluogo bolzanino adesso è possibile bersi un buon caffè accompagnato dal classico cannolo siciliano, farcito con ricotta fresca proveniente dalla Sicilia. A chi conosce Palermo e la sua tradizione culinaria, potrebbe capitare di sentirsi per un attimo in un localino del capoluogo siciliano, dimenticandosi invece di essere nel profondo nord, protetti dalle Dolomiti.

Marco Magliocco, giovane trentunenne responsabile di Palermo Nord, racconta in esclusiva a Buongiorno Südtirol la sua storia di vita e come è arrivato a realizzare il suo sogno, ovvero di far assaporare prelibatezze siciliane in giro per il mondo altoatesino.

Ciao Marco, da Trabia, terra delle nespole nella pianura palermitana, a Bolzano. Quale strana idea ti ha condotto qui da noi, nel bel mezzo delle alpi?

Affascinato dalle montagne, dall’impressionante verde primaverile delle valli altoatesine e dalle storie raccontate dalla gente mi sono posto delle domande ovvero se davvero volessi continuare a vivere giù, nella mia terra natia, rimanendo in una dimensione di sogno e aggrappato alla speranza di un futuro migliore, oppure prendere lo zaino (l’equivalente della valigia di cartone di una volta) e partire alla volta di qualche meta sconosciuta. Ciò che mi ha spinto a sfidare me stesso è stato quel senso di vuoto che percepivo dentro me, come se mi mancasse qualcosa per sentirmi realizzato. La sensazione era proprio quella che si ha quando manca “il terreno sotto i piedi”. Stufo di vivere alla “giornata”, dopo una serie di delusioni, ho fatto il biglietto e sono andato via. Ovviamente non è stato facile all’inizio; da una parte la lontananza dagli affetti, dall’altra un ambiente socio-culturalmente diverso dal mio, in cui ho cercato di trovare lentamente il mio posto.

Arrivi a Bolzano e, come tu stesso hai affermato, hai avuto difficoltà ad inserirti. Come sei arrivato tuttavia a Palermo Nord?

Sono arrivato a Palermo Nord tramite una selezione. Era un periodo che inviavo mediamente 10 curriculum al giorno. Lavoravo al Poli di Laives, tuttavia non ero soddisfatto del mio impiego. Ero partito dalla Sicilia per realizzare i miei sogni e la “cassa” mi stava troppo stretta. Nonostante gli innumerevoli curriculum inviati, poche erano le risposte e con il tempo la speranza andava scemando.

Ovviamente le cose capitano quando meno te le aspetti. Un giorno, tornando dal vecchio lavoro, ho ricevuto un’inaspettata risposta. Avevo mandato un curriculum, rispondendo all’inserzione di un certo Maurizio Sigurtà, che stava cercando personale per avviare un business di prodotti tipici palermitani a Bolzano. Ero così elettrizzato, che non anziché pensare al pranzo ho deciso di prendere la bici e sottopormi immediatamente a colloquio. Con Maurizio c’è stato subito feeling, come ci conoscessimo da sempre, siamo anche nati lo stesso giorno. Come detto, stavo cercando di portare un po’ di Sicilia in giro per il mondo, e Maurizio mi stava proprio offrendo questa opportunità. Lui aveva già esperienza nel settore, in quanto a Milano mandava avanti con il fratello un’impresa che tuttora vende nel prodotti tipici siciliani nel capoluogo lombardo. Ho accettato la proposta proprio perché mi veniva offerta l’opportunità di far conoscere e far gustare alla gente i sapori di una terra ricca di tradizioni. Adesso possiamo contare su due punti vendita, uno in Largo Kolping e l’altro in Via Santa Geltrude e se quest’avventura sta proseguendo è anche grazie a Vincenzo Miccichè, il nostro pasticcere conosciuto come “mani di fata”, e Pasquale Maniscalco, maresciallo dell’esercito in pensione, entrambi siciliani.

I sapori della Sicilia sono sapori forti, che lasciano un ricordo indelebile. Come siete riusciti a conquistare il cuore e soprattutto la bocca dei bolzanini?

Il nostro leitmotiv sono la qualità e la freschezza dei prodotti, che offriamo ad amici e clienti. Ma queste cose non bastano, ci vuole soprattutto cuore. Quando viene da noi il cliente, deve sentire il calore e la classica ospitalità della Sicilia. Da noi è difficile uscire senza sorriso; anzi se sei in una giornata “no”, vieni a farti un giro “ca’ ti passa”( tipico del dialetto palermitano, che significa “che ti passa”).

In un anno hai visto cambiare la tua vita. Sei partito con lo zaino dell’emigrante ed adesso insieme a Maurizio ti ritrovi a portare avanti un business come lo sognavi quando eri in Sicilia. Cosa stai imparando da questa esperienza e cosa consiglieresti ad altri ragazzi come te, che vorrebbero tentare la fortuna?

Da questa esperienza ho imparato che non bisogna mai demordere, anche quando intorno a te hai la sensazione che nulla vada nella giusta direzione. Cuore, passione e forza volontà sono la chiave per la riuscita di ogni progetto; soprattutto se uno non ci mette il cuore nelle sfide di ogni vita, non imparerà a godersela.

Come diceva il mio caro nonno “se sei in grado di sognare qualcosa, significa che sei altresì capace di realizzarla”!