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Toponomastica: Artioli, si torni al dialogo promuovendo le scuole bilingui

1 Ottobre 2016

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Toponomastica: Artioli, si torni al dialogo promuovendo le scuole bilingui

Contraria, anzi contrariata la Consigliere provinciale di Team Autonomie Elena Artioli, sul procedere in tema di toponomastica. “Siamo alla schizofrenia, con un accordo romano siglato con il centro destra italiano di Fitto e il centro sinistra che oggi vuole rimangiarsi le promesse fatte alla SVP dal governo che lo ha preceduto. In tutto questo, l’unico effetto immediato è alimentare la divisione tra italiani e tedeschi che vivono in Provincia di Bolzano. Toccare i nomi dei luoghi ha sempre scatenato le ire degli uni o degli altri. Prendiamo ad esempio il Friuli dove invece di togliere a giugno di quest’anno si è deciso di aggiungere, attuando una legge e, inserendo, dopo che nel 2010 si era fatto con il marilenghe, la lingua di minoranza slovena sui cartelli stradali: si è scatenata la rivolta perché la legge è arrivata dall’alto e le voci più critiche chiedono una scuola trilingue. Io sto dalla parte dell’amministrazione del FVG che ha deciso di aggiungere ma, sarei per ascoltare attentamente anche le critiche, soprattutto in materia scolastica”, afferma Elena Artioli in una nota.

Le critiche di Artioli sono quindi dirette alla SVP: “vogliono cambiare i cartelli e mettono i veti sulle scuole plurilingui che aiuterebbero tante famiglie a dare un futuro migliore ai propri figli”. Secondo Artioli, l’accordo sulla toponomastica non sconvolgerà più di tanto la situazione dei cartelli in Provincia di Bolzano e saranno in molti che neppure si accorgeranno del cambiamento ma, sostiene Artioli, questi accordi non si devono fare in sede romana. Uno scambio in tal senso, ripristinando i nomi di luoghi originari e legati storicamente al territorio, dovrebbe essere fatto tra le locali comunità italiana e tedesca, attraverso un percorso che interessi in primo luogo i nostri cittadini e non i senatori romani. Imporre dall’alto quando non è strettamente necessario è sempre sbagliato, sottolinea la consigliera provinciale, ricordando che una soluzione sulla toponomastica in Provincia di Bolzano è una questione delicata e richiede un percorso condiviso e complesso. Elena Artioli prova a semplificare così: “promuoviamo le scuole bilingui/plurilingui a partire dalle materne almeno dove è richiesto e ripristiniamo alcuni toponimi che il fascismo ha ingiustamente snaturato”.