PD Bolzano: “CasaPound offende i siriani e tutti i cittadini liberi inneggiando al dittatore Assad”
“Via i manifesti dalla città. Il movimento non è credibile quando si dichiara vicino ai cittadini”.
“Ci preoccuperebbe e non poco se il presidente della Siria Bashar al-Assad fosse davvero “la migliore difesa dell’Europa contro il terrorismo”, così come si legge nei manifesti affissi in città da CasaPound”. Ad affermarlo è il Partito Democratico di Bolzano che aggiunge: “Se in Siria non ci fosse l’immane tragedia che tutti conosciamo e di cui Assad è uno dei protagonisti, verrebbe da sorridere leggendo la frase successiva con cui CasaPound si schiera “a fianco del popolo siriano colpito dall’aggressione terroristica e dall’embargo economico”.
Per i Democratici “dichiararsi a fianco del popolo siriano colpito dall’aggressione terroristica e contemporaneamente inneggiare a Bashar al-Assad è una contraddizione in termini che respingiamo con assoluta fermezza. A CasaPound, che inneggia al dittatore siriano, ricordiamo le parole pronunciate dal Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, di fronte all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: “tanti gruppi hanno ucciso molti civili in Siria, ma nessuno ne ha uccisi di più del governo siriano, che continua a bombardare quartieri e a torturare migliaia di detenuti”. Parole forti ed inequivocabili che, evidentemente, solo l’estremismo di destra di CasaPound continua a fingere di non sentire o comprendere. Quella stessa CasaPound che a Bolzano non perde occasione di rimarcare di essere un movimento che fa dell’essere vicino alla gente il suo punto di forza. Ma non si può essere vicini a un popolo e sostenere un dittatore che lo massacra. O forse va bene perché è proprio un dittatore?”
Il PD di Bolzano si augura “che i manifesti vengano rapidamente rimossi e che iniziative di questa natura non abbiano a ripetersi nella nostra città”.