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Come non arrampicarsi sugli specchi: il Gruppo di Lavoro Facciate di IDM accompagna le aziende del settore verso l’eccellenza

11 Ottobre 2016

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Come non arrampicarsi sugli specchi: il Gruppo di Lavoro Facciate di IDM accompagna le aziende del settore verso l’eccellenza

In foto: un dettaglio di una facciata di Frener & Reifer (fonte: IDM/Alex Filz)

La facciata di un edificio racconta molto sulle esigenze legate all’ambiente in cui è stato costruito e negli anni è diventata sempre più importante anche da un punto di vista energetico. Per dare spazio al confronto e allo scambio tra le aziende altoatesine del settore e facilitare la nascita di idee e progetti innovativi è attivo il Gruppo di Lavoro Facciate per Edifici IDM Alto Adige. Tra le sue iniziative spicca il corso FACE – Façades Architecture Construction Engineering organizzato in collaborazione con EURAC Research.

Le facciate per edifici sono un settore di particolare competenza per l’Alto Adige, dove sono coinvolte aziende produttrici e installatrici, progettisti, committenti e centri di ricerca. Per far nascere e crescere idee innovative nel settore delle facciate tecnologicamente avanzate, da qualche anno esiste il Gruppo di Lavoro Facciate, ora gestito da IDM.

«Nato con lo scopo di ottimizzare le competenze locali nel settore delle costruzioni, il Gruppo offre alle aziende la possibilità di collaborare concretamente a progetti innovativi, concorrendo allo sviluppo strategico del settore e al consolidamento dell’eccellenza locale» afferma il direttore di IDM Hansjörg Prast. Ormai il gruppo è diventato un network di riferimento anche a livello nazionale e ne fanno parte i più importanti operatori altoatesini del settore: aziende general contractor, fornitori specializzati, progettisti, committenti, centri di ricerca e laboratori, università.

Il tema affrontato è centrale nell’edilizia. La facciata di un edificio, oltre a essere il biglietto da visita della creatività degli architetti, è infatti un elemento essenziale: è l’interfaccia tra interno ed esterno, protegge dalle intemperie e dai rumori, contribuisce a mantenere la temperatura interna costante, scambia energia e favorisce la trasmissione della luce naturale. Per questo negli ultimi anni si è puntato molto sulla ricerca di nuovi materiali e tecnologie, soluzioni architettoniche e prestazioni sempre più elevate per ottenere degli edifici a bilancio energetico quasi nullo attraverso il lavoro sull’involucro.

Per accrescere le competenze delle aziende locali e far sì che i passi compiuti dalla ricerca entrino nella loro quotidianità IDM ed EURAC Research hanno organizzato la seconda edizione di FACE – Façades Architecture Construction Engineering. Il corso per liberi professionisti e personale tecnico di aziende che è iniziato nei giorni scorsi ha lo scopo di «formare degli specialisti che sappiano sfruttare a pieno le potenzialità dell’involucro edilizio, dalla fase di progettazione a quella della corretta esecuzione, tenendo conto anche degli aspetti manutentivi e delle potenzialità della riqualificazione del patrimonio edilizio», come sottolinea Carlo Battisti, referente per il Gruppo di Lavoro Facciate di IDM.

Si sono iscritti al corso quindici tecnici con un’esperienza specifica alle spalle e tra i relatori, conosciuti per le loro competenze del settore, figurano anche diversi ricercatori di EURAC Research. Il percorso formativo di 120 ore in aula prevede anche un viaggio studio a Milano e lo sviluppo di un progetto individuale. I risultati finali di questi progetti saranno presentati durante un’altra iniziativa del Gruppo di Lavoro Facciate per Edifici. Infatti nella prossima edizione di “Questioni di facciata”, l’evento biennale dedicato alle soluzioni innovative per l’involucro che si terrà a Bolzano il 10 marzo 2017, sarà destinato uno spazio alla loro discussione.