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Bolzano. Profughi,”La Circolare Critelli (Provincia) deve essere rititata”

4 Ottobre 2016

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Bolzano. Profughi,”La Circolare Critelli (Provincia) deve essere rititata”

Attacco durissimo di Sinistra Italiana Südtiroler Linke – Kronbichler, Holzer, di Biasio, Attili, Margheri, Motta –alla stretta provinciale, che annuncia di interessare il Parlamento

Sinistra Italiana Alto Adige/Südtiroler Linke considera gravi, inaccettabili e sostanzialmente illegittime le norme contenute nella circolare del Direttore della Ripartizione Politiche Sociali Luca Critelli in materia di accoglienza dei cosiddetti profughi “vulnerabili” (donne in gravidanza, donne con bambini piccoli o persone malate, ecc.), la parte più debole delle persone che si trovano in stato di bisogno. “La Provincia – dichiara Sinistra Italiana Alto Adige/Südtiroler Linke –  ha infatti deciso unilateralmente di revocare la possibilità di essere accolti a tutti coloro i quali, benché “vulnerabili”, siano arrivati sul territorio per chiedere asilo senza essere inviati direttamente dal Ministero. Si tratta di un provvedimento in continuità con i precedenti rifiuti da parte della stessa Provincia di aderire allo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) e di offrire un’accoglienza dignitosa alle persone che fanno richiesta d’asilo in provincia di Bolzano, lasciandole senza servizi essenziali a cui avrebbero diritto: la scuola d’italiano, l’orientamento legale, le offerte formative ecc. Attualmente i profughi in provincia di Bolzano sono 1.400 su una popolazione di oltre 500.000 abitanti. Una quota facilmente sostenibile dal territorio. Si preferisce, invece, creare vere e proprie situazioni di emergenza concentrandole tutte, peraltro nel capoluogo, attuando la cinica e irresponsabile filosofia del “peggio li trattiamo, meno ne arrivano”. In questo modo si aumenta la sofferenza delle persone e si moltiplicano le tensioni sociali e le situazioni di disagio. La Circolare Critelli, in sostanza, esclude dall’accoglienza temporanea quasi tutti i profughi “vulnerabili” perché esclude coloro che hanno attraversato altri Paesi europei o extra europei nei quali potevano chiedere asilo e rincara la dose, per quanto riguarda le famiglie, prevedendo l’accoglienza delle mamme e dei figli minori, ma solo di età inferiore ai 14 anni. Il padre e altri membri adulti del nucleo familiare sono esclusi a meno che non siano gli unici adulti del gruppo familiare. Vuol dire, in sostanza, centinaia di persone a spasso in situazione di forte disagio e, comunque, una divisione di molti nuclei familiari. Sacrosante le proteste delle Caritas, del vescovo Ivo Muser e di tantissime associazioni di fronte a questo crudele “muro” burocratico in salsa sudtirolese identico a quelli che si sono costruiti nel resto d’Europa. Nei prossimi giorni – concludono i rappresentanti Sinistra Italiana Alto Adige/Südtiroler Linke – porremo la questione in Parlamento. La Circolare deve essere ritirata o, comunque, dichiarata illegittima in quando nega diritti fondamentali a persone in stato di bisogno e la Provincia deve finalmente attuare una politica di accoglienza e integrazione seria e adeguata