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Sergio Fucile, un giovane imprenditore italiano a Melbourne

21 Settembre 2016

Sergio Fucile, un giovane imprenditore italiano a Melbourne

Sergio Fucile è un giovane italiano emigrato in Australia nel 2008 per caso e che ci è rimasto per amore. Adesso si trova a Melbourne dove è direttore di Australian Study solution ed è molto conosciuto per il sostegno che dà ai molti giovani che, spaesati, arrivano nel nuovo continente alla ricerca di avventura/speranza. In esclusiva su Buongiorno Südtirol lo intervistiamo proprio per conoscere la sua storia e per dare qualche consiglio a qualche giovane altoatesino che magari sta pensando di andare a trascorrere un periodo della sua vita „Down Under“.

Sig. Fucile, Lei si trova in Australia da molti anni ormai, vuole raccontarci in breve come ci è arrivato e come vi è rimasto?

Sono arrivato in Australia nel 2008 per caso e sono rimasto in Australia per amore. Avevo deciso di rientrare ed avevo acquistato anche il biglietto di ritorno per Milano. Un mese prima della mia partenza ho conosciuto la mia attuale compagna e mamma dei nostri 2 figli Romeo (4) ed Orlando (2). In Italia mi occupavo di moda e in passato real estate, qui dopo aver richiesto il mio visto student ho deciso di intraprendere questo lavoro come direttore di Austrlian Study Solution, in quanto avevo percepito il forte bisogno di informare ed aiutare i ragazzi che arrivavano in Australia.

Studi di settore affermano che negli ultimi anni siano arrivati mediamente 15mila giovani italiani l’anno. Chi sono? Cosa fanno? Riescono ad affrontare la nuova situazione? In che ambiti professionali riescono ad inserirsi?

Ad oggi si vocifera che arrivino circa 15000 italiani per anno, la maggior parte di loro per fare un’esperienza di vita ed imparare inglese. Chi ha invece una qualifica ben delineata riesce anche a restare ed ottenere uno sponsorship da parte di un datore di lavoro. Le professioni più sponsorizzate sono nel campo della ristorazione, costruzioni e IT. L’Australia è anche meta di studio per molti giovani, la vivibilità delle città e il basso crimine fa sì che molti giovani decidano di intraprendere percorsi di studi. Io consiglio a tantissimi giovani di sfruttare il working holiday visa, un visto importante per fare un’esperienza unica.

Cosa consiglierebbe ad un giovane che vuole trascorrere qualche mese in Australia?

Io consiglio a tantissimi giovani di sfruttare il working holiday visa, un visto importante per fare un’esperienza unica. Consiglio anche di non fossilizzarsi in una città ma di vivere questo paese in tutta la sua bellezza come per esempio the great barrier reef, 12 apostles, grampians, blue mountain, whitsunday etc. Consiglio anche di partire con tanta determinazione ed umiltà, voglia di conoscere e di far parte di una società multietnica. Concludo consigliando di non comprare il biglietto di ritorno in quanto potreste decidere di restarci per sempre come il sottoscritto.

In foto: Sergio Fucile