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David Senoner, un giovane gardenese a Melbourne

23 Settembre 2016

David Senoner, un giovane gardenese a Melbourne

David Senoner è un giovane di  24 anni che viene da Selva di Val Gardena. Ha ottenuto la maturità in ragioneria presso l’istituto sportivo-commerciale di Malles “Claudia von Medici”. Si é dedicato per un anno intero allo sci agonistico e successivamente é stato invitato da un college negli Stati Uniti a studiare e competere nel circuito sportivo americano “NCAA”. Per motivi di salute ha dovuto abbandonare lo sci agonistico ed quindi é tornato in Italia. Dopo un po’ la vita di paese non gli dava soddisfazioni e così una settimana più tardi andava alla ricerca di avventura a Melbourne. Adesso lavora al “400 Gradi”, famosa pizzeria nella capitale del Victoria, che si é fatta conoscere vincendo il campionato mondiale della pizza a Parma nel 2014.

Buongiorno David, attraverso Buongiono Südtirol stiamo cercando di raccontare storie di vita di italiani all’estero. Nel tuo caso abbiamo la possibilitá di intervista un giovane altoatesino, che sta riuscendo ad affermarsi nel mondo lavorativo a Melbourne. Come sei arrivato in Australia? Solo per avventura o per trovare un’occupazione migliore rispetto a quella che avevi prima?

Buongiorno, prima di tutto voglio ringraziare per la possibilità che mi state dando di raccontare la mia esperienza. In Australia ci sono arrivato tramite un mio caro amico Giuseppe Marino, che mi chiese di raggiungerlo a Melbourne. Era però una scelta spontanea presa a Gennaio del 2014. C’erano gli Australian Open che volevo vedere e in più c’era il tour australiano del mio idolo Bruce Springsteen, che non potevo perdermi. Avevo intenzione di rimanere in Australia per 4-5 mesi.

Ormai è da qualche anno che ti trovi “down under”, quali sono stati i momenti piú difficili per te e come sei riuscito ad affrontarli?

Ormai sono quasi 3 anni che mi trovo a Melbourne. Direi che principalmente sia stato un processo di maturazione per me, che mi ha sempre posto dinnanzi a nuove difficoltà sia a livello personale che lavorativo. Ho dovuto adattarmi subito e cercare di “campare” da solo, poiché tutta la mia famiglia vive in Italia. Sono arrivato qua che ero come un cucciolo e pian piano lavorando su me stesso, l’Australia mi ha fatto diventare uomo.

Tanti giovani come te hanno deciso di sfidare la sorte e provare l’avventura australiana. Cosa ci vuole per avere più possibilitá di affermazione in ambito professionale in Australia? Quali competenze vengono maggiormente richieste?

Ci sono tantissimi italiani che vengono ogni anno in Australia. Io ho sempre ritenuto l’Australia un paese molto generoso per chi ha voglia di mettersi in gioco e di lavorare. Bisogna portare tanta umiltà e pazienza all’inizio perché non é facile inserirsi. Il campo della ristorazione è forse quello che offre più possibilità se uno non ha concluso gli studi universitari. Comunque bisogna avere anche esperienza nel settore ristorativo, che soprattutto è quello che ho scelto io. La concorrenza è alta e bisogna avere voglia d’imparare. Un consiglio che posso dare è di essere svegli e con la testa sulle spalle e di non aspettarsi che le cose vadano subito bene.

Pregi e difetti del vivere in Australia? Chi sono gli australiani?

L’Australia è un continente molto grande che offre tante cose diverse. Anche se l’ho visitata per la maggior parte, ho soltanto vissuto a Melbourne, una città fantastica che è stata votata per più anni consecutivi come città più vivibile al mondo. I vantaggi sono le opportunità che ci sono a livello lavorativo; si guadagna di più, c’è poca criminalità e mi è sempre piaciuto il fatto che ci sia poca discriminazione. Il cibo a Melbourne è veramente fantastico e ciò vale per ogni tipo di cucina. Poi i sobborghi di Melbourne hanno tutti le loro caratteristiche diverse da come sono strutturati, perciò puoi trovare ad esempio tutti gli “Hipster” in un certo sobborgo, le persone “new age” in un altro e cosi via. Il grande difetto é principalmente la lontananza da tutto il resto del mondo. Per spostarsi dall’Australia bisogna sempre volare per tantissime ore. Gli Australiani veri probabilmente sono gli aborigeni che in città non si vedono spesso. Invece la maggior parte delle altre persone sono immigrate qualche decennio fa e sono principalmente di origini europee e asiatiche.

Cosa consiglieresti ai giovani che vogliono spendere un periodo della loro vita in Australia?

Ad un giovane che vuole venire in Australia consiglio di arrivare con un livello base di inglese. Spesso bisogna avere anche un po’ di pazienza a trovare un lavoro. Consiglio di appoggiarsi a qualche amico, che ha già vissuto questa esperienza per facilitare un po’ l’ambientamento non appena arrivati. Come ultima cosa vi dico di visitare questo bellissimo continente e vedere il piú possibile.

Domanda non domanda, una cosa che vorresti raccontare ai nostri lettori?

Ho viaggiato molto e vissuto in 3 continenti diversi. Vi posso garantire che non bisogna avere paura di partire per una nuova meta. Spesso i cambiamenti sono molto più semplici di quello che si pensasse inizialmente. Sono esperienze, che uno si porta dentro di sé per il resto della sua vita.