Contrassegno rosa: al via l’agevolazione per il parcheggio auto delle donne in gravidanza
La Giunta comunale di Bolzano ha deciso di promuovere un’iniziativa per agevolare da un punto di vista economico, la sosta auto delle donne in gravidanza residenti nel capoluogo. Sugli stalli blu in superficie, due ore di parcheggio gratutito esponendo il nuovo contrassegno rosa e il disco orario. Da lunedì 12 settembre all’URP in municipio e nei Centri Civici di Quartiere, al via la distribuzione dei contrassegni rosa presentando apposito modulo compilato, scaricabile anche on line dal sito Internet del Comune.
Il contrassegno rosa è nominativo e viene rilasciato a donne, residenti a Bolzano, in gravidanza a partire dalla 13a settimana, e/o alle madri fino al compimento del primo anno di vita del bambino. Sarà comunque utilizzabile anche dal padre del bambino, dopo la nascita del bimbo e fino al compimento del primo anno di età.
E’ valido solo sui parcheggi blu in superficie, sul territorio del Comune di Bolzano, da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 19.00. Va sempre esposto insieme al disco orario e consente il parcheggio gratuitamente solo per 2 ore al giorno.
Dopo la nascita del bambino, il contrassegno va rinnovato, e può essere utilizzato solo per il trasporto effettivo del bambino, quindi solo in sua presenza, fino al compimento del primo anno di vita.
Per ottenere il contrassegno rosa, si deve compilare l’apposito modulo, pubblicato sul sito Internet del Comune di Bolzano, e disponibile presso URP e Centri Civici, in cui si dichiara la residenza, il numero di targa dell’auto di proprietà, o di altro proprietario – da indicare nel modulo – se dato in uso. Il modulo compilato va consegnato presso l’URP e/o Centri Civici esibendo il certificato medico ginecologico attestante la data presenta del parto. Per i bambini già nati e fino al compimento del primo anno di età, invece, sul modulo se ne indica nome, data di nascita, residenza e i nomi dei genitori.
L’inosservanza delle prescrizioni e l’uso improprio del contrassegno equivalgono al mancato pagamento del ticket, (es. esponendo contrassegno altrui o scaduto, o in fotocopia, o non esposto sul parabrezza) e comportano il ritiro del contrassegno. Eventuali abusi verranno segnalati dagli addetti al controllo della SEAB – ausiliari del traffico – alla Polizia Municipale che procederà al ritiro del contrassegno, oltre all’applicazione della sanzione amministrativa. La Polizia Municipale effettuerà anche controlli a campione. La falsificazione del contrassegno sarà punita ai sensi delle legge penale.