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Bolzano. Riforma della Autonomia, tensione alle stelle

4 Settembre 2016

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Bolzano. Riforma della Autonomia, tensione alle stelle

Volano parole grosse, sospesa la seduta del Gruppo dei 33.

Tuoni e fulmini venerdì sera durante la seduta della Convenzione per l’Autonomia che è stata sospesa in attesa sia fatta chiarezza su un disegno di legge di riforma della Autonomia firmato dai senatori Zeller , Berger, Palermo, Fravezzi, Panizza, Laniece, Tonini e Battista. La presentazione del disegno di legge è stata vista da tutti i membri del Gruppo dei 33 come un intollerabile affronto alla Convenzione tanto che Christian Tschurtschenthaler si è visto costretto a sospendere la seduta in attesa di chiarimenti. Si sono viste inconsuete convergenze nel dibatti, che più che un dibattito è stata una levata di scudi.

Uno schiaffo” per il Verde Riccardo Dello Sbarba, il quale ha detto che voterà contro come ha fatto in commissione. Perché se si decide che  “l’Autonomia va riformata secondo un percorso partecipato, allora non si possono presentare disegni di legge senza consultare la Convenzione

Una Frechheit, cioè un’impudenza per l’ex-presidente della Provincia Luis Durnwalder, letteralmente infuriato: “Ci fanno lavorare ogni fine settimana alla riforma della Autonomia e poi loro da Roma presentano un progetto bell’e fatto passando sopra le nostre teste. È una presa per i fondelli!”

Anche per Roberto Bizzo non si presentano proposte mai concordate.”O si fermano i lavori della Convenzione oppure i disegni di legge si fanno confluire nella Convenzione. Non si può avviare la Convenzione e poi far fiorire proposte da tutte le parti.”

Non risparmiano critiche i rappresentanti della Südtiroler Freiheit che pretendono chiarimenti perché il cosiddetto “iter partecipato non può essere un alibi per la riforma dell’Autonomia”.

Immediate le repliche dei senatori Palermo e Berger, nonché del Landeshauptmann Kompatscher, tutte tese a smorzare i toni. Palermo dice che il disegno di legge depositato in Senato è il sunto del lavoro della Commissione del 2015 e che non sarà approvato in questa legislatura ma è utile per dare un’indicazione di direzione e quindi per supportare il lavoro della Convenzione. Berger osserva invece che la Convenzione lavora lentamente e quindi il loro lavoro è da considerare uno sprone e quindi un aiuto alla Convenzione, che anziché lamentarsi dovrebbe ringraziare. Kompatscher aggiunge che “si sta parlando di far diventare primarie le competenze che attualmente sono concorrenziali e di trasferire dalla Regione alle Province la competenza sui Comuni. Questioni sulle quali non ci sono divergenze. Quindi perché litigare?”

In ogni caso la seduta è stata sospesa e si attendono chiarimenti.