Bolzano. Allarme sostanza radioattiva, sospesa produzione alle Acciaierie
Nessun rischio per la popolazione, rassicura l’Agenzia per l’ambiente.
Nel corso di lavori di manutenzione svoltisi lunedì scorso presso le Acciaierie Valbruna di Bolzano è andato perso un misuratore di livello contenente una sorgente radioattiva . Ne è stata data notizia ieri pomeriggio ai Vigili del Fuoco, al Commissariato del Governo, al Servizio Sanitario e all’Agenzia per l’Ambiente.
Benché le prime analisi e valutazioni compiute dal Gruppo provinciale per le emergenze nucleari, biologiche e chimiche abbiano confermato che non sussiste rischio per la popolazione o per l’ambiente, lo stabilimento ha immediatamente sospeso l’attività produttiva.
La sostanza radioattiva in questione è il cobalto 60, una sostanza chimica che trova applicazione nella sterilizzazione degli alimenti per la conservazione, nella terapia contro il cancro e in altri impieghi. È stata installata nel 2007 e ha un’attività di circa 15 MBq (Megabecquerel).
Secondo l’Agenzia per l’ambiente il rischio in caso di esposizione ravvicinata o di utilizzo improprio non va comunque sottovalutato. Le misure di monitoraggio effettuate finora non hanno indicato alcuna anomalia nel livello di radiazioni, precisa il Laboratorio di Chimica fisica dell’Agenzia.