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Bolzano. Al referendum voterò NO, dichiara Cornelia Brugger, la consigliera comunale di Brunico

22 Settembre 2016

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Bolzano. Al referendum voterò NO, dichiara Cornelia Brugger, la consigliera comunale di Brunico

“La Riforma costituzionale è contro la nostra Autonomia”.

“Voterò convintamente No al Referendum Costituzionale e mi impegnerò affinché anche a Brunico e in Pusteria venga bocciata una Riforma che non produce alcuna semplificazione dell’iter legislativo, non crea i fantomatici risparmi tanto vantati, non elimina il Senato, ma lo renderà non più elettivo, espressione del localismo legato alla carriera politica del consigliere regionale o del sindaco senatore. Né tantomeno rafforza e mette al sicuro la nostra Autonomia“. Ad affermarlo è Cornelia Brugger, consigliera comunale di Brunico, che aggiunge: “Mi impegnerò sul territorio, coinvolgendo altre forze politiche, associazioni e sindacati, per spiegare alle mie concittadine e ai miei concittadini, che la Riforma Costituzionale, combinata con la nuova legge elettorale super maggioritaria per la Camera dei deputati (che paradossalmente potrebbe attribuire la maggioranza assoluta ad un partito che ottenesse il 20%), sbilancia fortemente i poteri dello Stato, a favore di una oligarchia di governo“. Per Brugger “non è assolutamente vero che la vittoria del Sì rafforza l’Autonomia dell’Alto Adige. La modifica del titolo V in senso restrittivo per le Regioni a statuto Ordinario aumenterà il divario tra le “speciali e le regioni a “statuto ordinario“. Questo approfondire la diversità non potrà non determinare altre e profonde divisioni e lacerazioni e l’Alto Adige dovrà dimostrare sempre più con forza il perdurare dei motivi storici, economici e sociali, che rendono attualmente ancora necessario il mantenimento del status speciale. Dopo gli anni del federalismo è in atto una vera e propria retromarcia. Il governo Renzi sta operando sempre più verso un maggiore accentramento delle competenze delle regioni ordinarie. Ci si chiede quanto ci vorrà perché le stesse chiedano l’abolizione delle regioni a statuto speciale. E’ questo che bisogna far capire – afferma Cornelia Brugger – alle altoatesine e agli altoatesini: meno competenze alle regioni significa portare un attacco a quelle “speciali”. La consigliera comunale di Brunico conclude: “Con questa Riforma Costituzionale, che ha anche elementi positivi, quali ad esempio l’abolizione del Cnel, la cancellazione definitiva delle province, l’introduzione dei referendum propositivi, si prosegue con la riduzione della partecipazione popolare alla vita politica, affidandone la gestione a gruppi sempre più ristretti, scelti dall’alto, anziché attraverso processi di partecipazione democratica, provenienti dal basso. Nel contempo, sono state gradualmente eliminate le aggregazioni politiche derivanti da convinzioni comuni, partiti e congressi, e quindi sostituite con gruppi di amici e “conventions”. E l’attuale proposta di Riforma Costituzionale deve essere inquadrata in questa triste deriva della nostra democrazia.