L. stabilità. Damiano (Pd) “Ora basta, ci vuole equità sociale. Le parole di Calenda sono inacettabili”
In foto: Cesare Damiano
“L’intervista del ministro Calenda, se diventasse la linea del governo nella prossima legge di Bilancio, sarebbe inaccettabile. Siamo tornati alla riproposizione della vecchia e stantia politica dei due tempi: prima gli investimenti e la competitività e poi l’equità sociale. I lavoratori e i pensionati sono stanchi di aspettare il “sol dell’avvenire”. I sacrifici sono stati fatti abbondantemente: sulle pensioni, sul lavoro e sul blocco dei contratti”. Lo dichiara Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, commentando le parole del ministro dello Sviluppo economico rilasciate in un’intervista su ‘Repubblica’ oggi in edicola.
“Se – spiega l’ex ministro – accanto agli investimenti, il governo non sceglierà anche gli interventi sull’equità, sarà inevitabile un conflitto politico e sociale. Il governo ha troppe voci che dicono tutto e il contrario di tutto. Renzi, sull’equità e sul rafforzamento della domanda, ha preso degli impegni e deve chiarire l’indirizzo del governo. Noi ci aspettiamo, per le pensioni, una dotazione di base di 2 miliardi di euro ai quali aggiungere le risorse già accantonate del Fondo esodati, di Opzione Donna e dei lavori usuranti”, conclude Damiano.
Fonte: http://www.tribunapoliticaweb.it/news-in-evidenza/2016/08/21/33131_l-stabilita-damiano-pd-gli-investimenti-la-competitivita-la-lequita-sociale-le-parole-calenda-inacettabili/